Non avevo intenzione di commentare la non-notizia dell’UAAR che a Genova farà girare due bus con la loro pubblicità: «La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona, è che non ne hai bisogno». In fin dei conti l’hanno fatto in tanti: a parte i soliti noti, segnalo Ilaria, Farfi, lo Straniero di Elea, Rectoscopy, Berlicche. Io non sono né ateo, né agnostico, né razionalista; non capisco quale sia il problema di quella scritta, ma visto che non mi infastidisce affatto non vedo cosa ci sia di male. Da un punto di vista puramente markettaro aggiungo che è stata la trovata UAAR di gran lunga con il maggior successo, e il rapporto costi-benefici è favoloso.
Poi è arrivato Luca Volontè ad affermare che quella è “pubblicità ingannevole”. Una volta rialzatomi dopo essere rotolato per terra dalle risa, ho capito che non potevo più far finta di nulla.
Aggiornamento: (15 gennaio) adesso abbiamo anche gli obiettori del volante. Fortuna che non ho scritto un pezzo satirico al riguardo: non avrei mai potuto avvicinarmi a certe vette.
Ultimo aggiornamento: 2009-01-14 19:52