Archivi categoria: curiosità 2008

Piezosurgery Academy

Qualche settimana fa Anna ed io avevamo fatto una puntata da Chiavari a Sestri Levante per comprare un testo (in questo senso, non “un libro”), e poi abbiamo fatto qualche passo nel centro storico che io non avevo mai visitato. Solo che come al solito il mio sguardo se n’è andato in giro e ha trovato una placca con la pomposa scritta “Piezosurgery™ Academy”. Essendo io un tipo curioso, ho provato a cercare qualche notizia in giro per la rete, anche perché piezo- (che significa “compressione”) e -chirurgia non mi sembravano due parole che stessero bene insieme.
il sito dice poco o nulla: in giro ho scoperto che la piezosurgery è roba da dentisti, probabilmente funziona anche bene, ma costa l’iraddidio – e se lo mettiamo in relazione al costo medio di una cura dentistica, non voglio nemmeno pensarci su. Resta il fatto che questa “Academy” nascosta sulla Baia del Silenzio a Sestri è un’immagine buffa…

Ultimo aggiornamento: 2008-01-24 15:32

Repubblica porta-a-porta

Mi sembrava strano che dopo l'”offensiva OreSette” del Corsera quelli di Repubblica stessero a guardare. E in effetti stamattina c’è stata quella che almeno in teoria dovrebbe essere la risposta. Però…
Anche in questo caso la copia gratuita è stata consegnata il lunedì mattina. Però l’ignoto consegnante l’ha messa nella buca delle lettere, il che significa che probabilmente nessuno se n’è accorto perché non guarda certo la posta prima di uscire. Se il giornale l’aveva comprato lo stesso (è stato il caso di Anna), la rabbia nel trovarsi una seconda copia la sera secondo me diventa controproducente.
Inoltre non c’è un adesivo, un depliant o qualcosa del genere a pubblicizzare il servizio, ma solo un timbro in alto a sinistra che dice Consegna gratuita / a casa tua entro le 7 / Tel. 02 39 32 55 48. No, non ho pecettato per non fare pubblicità al servizio, che per la precisione non dipende da Repubblica ma è offerto da CityQpoint. Il punto è che chi ha messo il timbro sul giornale non si è accorto che la parte in fondo era illeggibile perché cascava su una fotografia dal colore scuro. In effetti io credevo ci fosse scritto 18, e ho dovuto fare un po’ di ricerche per trovare il nome della società.
Insomma, questa volta il Corsera ha vinto a man bassa!
Aggiornamento: (23 gennaio) forse mi hanno in parte ascoltato. Anche ieri c’era il giornale in buca (e quindi Anna non l’ha visto quando è uscita), però il timbro era piazzato meglio e il numero di telefono si leggeva perfettamente. Stamattina però la teorica pacchia è finita.

Ultimo aggiornamento: 2008-01-21 20:30

Cossighiade

Io ho un cruccio: che Francesco Cossiga, presidente emerito degli italiani, non abbia un blog in cui postare tutte le sue esternazioni. Non so cosa gli diano per tenerlo su così, ma leggerlo è sempre un’epifania. Ecco la sua dichiarazione odierna, dopo che Mastella ha detto che avrebbe lasciato il governo:
“L’uscita dalla maggioranza dell’Udeur è da un punto di vista costituzionale irrilevante ai fini della sopravvivenza del governo. Secondo la Costituzione, il governo può essere rovesciato solo da un’apposita mozione di sfiducia, collettiva e non individuale”. Lo rileva l’ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga. “D’altronde – osserva ancora Cossiga – l’uscita dalla maggioranza non comporta neanche il rimpasto di governo, perché l’Udeur al governo non ha più nessuno. D’altronde, per presentare una mozione di sfiducia al Senato occorrerebbe un numero di firme che i senatori dell’Udeur, essendo tre, non hanno, e certamente non saranno né Forza Italia, né l’Udc, che ormai è a un passo dall’entrare nella maggioranza, né An a firmare detta mozione”. “Il consiglio che posso dare al presidente del Consiglio Romano Prodi – conclude Cossiga – è ‘resistere, resistere, resistere’, e a tal fine nominare come ministro della Giustizia colui che ha inventato questo slogan, l’ex procuratore capo di Milano Francesco Saverio Borrelli”
In pratica, ha sbertucciato quelli dell’Udeur dando loro dell’irrilevante. Ha immediatamente tarpato eventuali aspettative dell’UDC – che forse c’erano davvero: se Casini ha detto “subito al Colle” e non “subito la fiducia”, significa che non vuole un voto di sfiducia esplicito. Infine ha detto a Prodi che tanto non otterrà nulla. D’altra parte la mia sensazione è che la maggior parte dei politici sta pensando a rivotare con il Porcellum; la Camera ribalterà la maggioranza, ma al Senato la situazione sarà più o meno simmetrica, e quindi sta preparandosi per gli inciuci successivi.
Insomma, Cossiga for President! Ah, c’è già stato? Vabbè, non sottilizziamo…

Ultimo aggiornamento: 2008-01-21 20:17

Mai più senza: la sveglia con bersaglio laser

sveglia laser Non preoccupatevi: quello che vedete qui a fianco (e di cui potete avere qualche scarna informazione in più su UrbanTrendHK) è solo un concept, vale a dire qualcosa che in realtà non esiste. Almeno io non ho trovato da nessuna parte un prezzo, o qualcosa del genere.
Anche perché altrimenti sarebbe davvero una tortura: in pratica, l’unico modo per spegnere la sveglia – oltre naturalmente che sbattere violentemente a terra l’oggetto fino a che non si spacca – è prendere la pistola laser e colpire il centro del bersaglio posto sopra la sveglia. Vi lascio immaginare cosa potrebbe succedere al mattino con una persona normalmente mezza addormentata.
 
Eppure mi sa che un certo qual mercato ce l’avrebbe anche, perlomeno qui da noi. In fin dei conti siamo un popolo pronto ad accettare qualunque novità, soprattutto se qualcuno ci spiega che è una cosa così importante che non possiamo proprio farne a meno…
(via storiedime)

Ultimo aggiornamento: 2008-01-17 16:05

sotto prezzo

Sono passate le feste di fine anno e il relativo profluvio di volantini. Però mi sa che non è che poi i negozi di elettronica abbiano venduto chissà quanto, visto che ancora adesso mi ritrovo dei nuovi volantini in buca delle lettere, che promettono mirabolanti offerte.
Forse però non sapete che la disciplina della vendita sotto costo è rigidamente definita dalla legge italiana. Se vi interessa, trovate qua il testo del D.P.R. 6 aprile 2001 n. 218 (se volete il PDF ufficiale compreso di erore di stompa nelle prime righe, andate qua). In pratica la durata massima è di dieci giorni, non se ne possono fare più di tre l’anno, e occorre indicare il numero di pezzi disponibili, tra le altre cose. Insomma, bisogna stare attenti.
E in effetti il volantino di Marco Polo-Expert ha tutti gli stelloncini che evidenziano che i prodotti in offerta sono… “sotto prezzo”. Sotto prezzo non è sotto costo, quindi la disciplina non si applica e siamo tutti felici :-)

Ultimo aggiornamento: 2008-01-16 18:57

Scoop di Rep.it

In questo momento rep.it ha una galleria di immagini composta dalle homepage di alcuni quotidiani stranieri online: il titolo è “I siti stranieri: poco risalto alla rinuncia del Papa” ed è linkato in homepage dal titolo maiuscolo rosso grassetto: IMMAGINI: POCO RISALTO SUI SITI STRANIERI.
Sono d’accordo: meglio dare il giusto risalto alla cosa, che è appunto quello estero. Non lo si direbbe, a giudicare dal numero di hit che stanno arrivando da queste parti, ma almeno i blogh sono per definizione autoreferenziali, no?

Ultimo aggiornamento: 2008-01-16 14:57

Il diavolo fa le officine ma non i libri

Leggo su rep.it che sta uscendo un film, Il falsario, basato su una storia vera: un gruppo di prigionieri (ebrei) nazisti che falsificano banconote inglesi perché il Terzo Reich vuole cercare di distruggere l’economia britannica. Si parla di un libro, L’officina del diavolo, scritto da uno dei protagonisti, l’arzillo novantenne Adolf Burger. In effetti, leggendo attentamente, c’è anche scritto che il libro non è mai stato tradotto in italiano: nemmeno in inglese, visto che su Amazon l’unica occorrenza che trovo è questa, in tedesco. In effetti, “Des Teufels Werkstatt” si traduce esattamente “L’officina del diavolo”, però non capisco perché abbiano scritto il libro come se fosse stato tradotto… visto che immagino che quello che tradurranno per primo sarà questo. Misteri dell’editoria.

Ultimo aggiornamento: 2008-01-14 16:51

2001 telefonino nello spazio

A me l’iPhone non dice nulla, probabilmente perché non sono mai stato davvero interessato al design ma solo alle funzionalità. Però scoprire (via Delio) che quelli dell’Apple non solo si sono ispirati al monolite di 2001: Odissea nello spazio per la forma del telefonino, ma hanno anche copiato paro paro la disposizione di default delle icone dal film, mi fa apprezzare i loro designer.

Ultimo aggiornamento: 2008-01-14 10:25