Archivi categoria: curiosità 2007

intermezzo

Tra un pezzo (andato bene) e l’altro (temo non sarà così) delle mie ferie, interrompo il silenzio stampa per far notare come Milano in questi giorni è davvero in ferie. All’Isola, persino i kebabbari sono chiusi.
(Di per sé quest’ultima non è affatto una brutta cosa, se ci pensate un po’ su: resta il fatto che ci sono dei problemi per chi a Milano è costretto a restarci)

Ultimo aggiornamento: 2007-08-14 19:44

quanto sei vecchio?

Non sarò “tecnicamente quasi immortale”, come Silvio, ma non me la cavo poi così male, secondo questo test (trovato via Typesetter). Secondo questi signori, la mia età reale sarebbe di 26.4 anni, e dovrei morire alla bella età di 92.6 anni. Inutile rimarcare che è perfettamente inutile commentare “la tua età mentale si direbbe anche inferiore”: lo so già :-P

Ultimo aggiornamento: 2007-07-30 15:38

Diffusione capillare

Ci sono due copie di Harry Potter and the Deathly Hallows nello scaffalino dei libri dell’Esselunga di viale Zara. Non che voglia parlare male dei miei vicini, però il posto non mi sembra precisamente il target giusto…
(Ah, ho verificato. L’ultima parola è effettivamente “well”. Ricordo però che in inglese non vuole solamente dire “bene” :-) )

Ultimo aggiornamento: 2007-07-26 11:15

Non c'è più gusto a giocare a dama

Sono in ritardo, visto che ne hanno già parlato illustri personaggi. Però può valere la pena segnalare che la dama (nella versione 8×8 usata nei campionati mondiali, perlomeno) è stata completamente risolta. Questo significa che esiste un programma per computer (Chinook: volete farci una partita contro?) che è garantito fare la mossa migliore in ogni posizione. D’altra parte, quel programma era già diventato campione del mondo nel 1994: insomma, era già niente male anche prima. Il prossimo scoglio saranno gli scacchi, anche se non credo che si riuscirà comunque ad avere la soluzione perfetta… per non parlare del go, dove ancora adesso il miglior programma è facilmente fregato da un giocatore professionista.
Ciò detto, occorrere aggiungere che secondo i risolutori della dama gli algoritmi implementati per la ricerca in un’enorme base dati avranno anche utilizzi più “seri”, tipo in biologia. Chissà…
(ah, la partita perfetta finisce in un pareggio)

Ultimo aggiornamento: 2007-07-23 09:22

Il mito continua a crollare

Tre anni dopo questa notiziola, la situazione è vieppiù peggiorata.
Ieri ero in montagna da mia mamma, che nel pomeriggio aveva la televisione accesa. Tra gli spot me ne sono visto uno… della Settimana Enigmistica. Ero convinto che non avrebbero mai avuto bisogno di fare pubblicità:, tanto meno in estate quando tutti si comprano i vari giornaletti. Sarebbe interessante scoprire se c’è una diminuzione del numero totale delle riviste, oppure è il sudoku che sta erodendo il predominio assoluto della Settimana Enigmistica.
(Quelli che invece sembrano resistere sono i miei processi mentali. Non solo – mentre me la scrivevo sul palmare in attesa di tornare a Milano a postarla – avevo intitolato questa notiziola “Mi crolla un mito”, il che al limite indicherebbe poca fantasia da parte mia; ma ero certo di avere già scritto qualcosa al riguardo anni orsono, e in effetti la ricerca sul blog mi ha dato ragione!)

Ultimo aggiornamento: 2007-07-22 18:52

Questo non è uno spoiler

Non scriverò sul finale del settimo (e spero ultimo) libro della saga di Harry Potter… salvo linkare la vignetta di User Friendly, cosa che garantisco non dare problemi di sorta. Non che la cosa sia importante, dato che a quanto ne so tutti i quotidiani italiani e tutti i servizi di news italiani e tutti i siti italiani si sono messi a spiattellare il tutto il prima possibile: La Stampa di ieri aveva un’intera paginata, con highlight in prima pagina, e mi dicono sia anche stata uno dei più sobri. (Anche se devo aggiungere che nella versione online ti racconta l’ultimo capitolo)
Ogni tanto credo di essere davvero fuori dal mondo, visto chi si rinchiude pur di non sapere nulla e quelli che invece spergiurano che a loro non gliene può fregare nulla e non hanno mai letto una riga dei libri del maghetto. Io mi comprerò il libro quando uscirà in edizione economica inglese, quindi tra un annetto: non tanto per risparmiare, visto che in pratica mi costerà lo stesso, quanto per ragioni estetiche di libreria. Me lo leggerò con calma, pur sapendo come finisce: in fin dei conti, l’importante non è il luogo dove si arriva ma la strada che si fa per arrivarci.
Resta da capire come mai i media italiani abbiano fatto tutto questo casino, e se la stessa cosa è capitata all’estero oppure no: nel secondo caso il nostro pianeta ha qualche speranza, altrimenti siamo davvero messi male.

Ultimo aggiornamento: 2007-07-22 18:11

Ho fatto due etti e mezzo di bit. Lascio?

Ieri su Slashdot c’era la segnalazione di questo sito croato, che afferma di avere in linea un generatore di bit casuali ottenuti con processi quantistici, e quindi casuali per davvero.
Come forse non sapete, nella vita odierna i numeri casuali servono più o meno ovunque. Tanto per darvi un’idea, anche i sistemi di cifratura moderni hanno bisogno di un generatore di numeri casuali. Come si fa in genere? beh, ci sono algoritmi che permettono di generare una successione di numeri pseudocasuali: che cioè non sono per nulla casuali, visto che il successivo è perfettamente determinato dai precedenti, ma che all’atto pratico vanno bene per la maggior parte degli utilizzi.
Ma a volte devi essere più paranoico del solito, e usare dei numeri davvero casuali: in questi casi, visto che lanciare un dado o prendere i numeri alla roulette sono sistemi scomodi e comunque non sicuri al 100%, il sistema tipico consiste nel prendere un qualche processo atomico tipi o tick di un contatore Geiger, e convertirli in numeri casuali. Bene, i croati dicono di avere fatto la stessa cosa a partire dalle emissioni di fotoni da parte dei semiconduttori. Non posso garantire la cosa, anche perché non ho scaricato da loro dei numeri, però potrebbe essere un’idea regalare un numero davvero casuale, no?
PS: per registrarti al servizio devi calcolare un integrale definito… altro che digital divide!

Ultimo aggiornamento: 2007-07-20 10:52

Quando il nome è un programma

Non so se è a causa del caldo torrido che ammoscia, ma il trend dello spam in questo periodo si sta di nuovo spostando dagli orologi falsi ai sistemi di ingrossamento del pene. Devo ammettere che delle pillole che si chiamano “MegaDik” hanno un nome che fa sempre un bell’effetto, anche se forse da noi fanno più venire in mente Diabolik. Mi spiace però di non potere completare la recensione: sul sito (kallimera.com, che è già un bel nome di suo, greco-come-lo-potrebbe-scrivere-un-americano, e registrato da un hongkonghese di healthworldwideinc.com) io non ci vado se non con lynx, e l’esperienza visiva rimane piuttosto tarpata, anche se a dire il vero c’erano solo tre cookie e di questi solo il DYNRED aveva un nome che non mi piaceva troppo.
Chi è più interessato di me può dare un’occhiata ai piselli (non in erezione, però) prima e dopo la cura: le figure sono /pics/before1.jpg e /pics/after1.jpg.

Ultimo aggiornamento: 2007-07-20 08:32