Ora legale definitiva?

Ieri la Società Italiana per la Medicina Ambientale (la conoscevate? Dal loro sito non mi pare facciano molto) ha presentato alla Camera dei deputati una “richiesta ufficiale di indagine conoscitiva presentata alla Commissione attività produttive”, qualunque cosa ciò significhi.

Avere un’ora legale permanente, o se preferite fissare le lancette degli orologi a UTC+2, significa che al nord a dicembre e gennaio il sole sorge alle 9. Contenti loro… Non credo nemmeno che ci sia un taglio di 720 milioni di kWh (cioè un’ottantina di milioni di euro) all’anno; potrebbe forse esserci rispetto a restare sempre con UTC+1, ma a questo punto è meglio usare come motivo le presunte difficoltà di adattarsi al cambio d’ora. Ma quello che non sopporto è che il catenaccio dell’articolo reciti «Favorevole l’84% dei cittadini». Manca infatti una parolina: “europei”. Come scrissi qualche anno fa, quello è infatti il risultato di una petizione europea del 2018, dove la partecipazione è stata di poco più dell’1% della popolazione e in particolare gli italiani che hanno votato sono stati lo 0,04% della popolazione, tra 20000 e 25000 persone, tra le quali a favore dell’abolizione del cambio d’ora erano i due terzi, non i sei settimi. Diciamo che un sondaggio così ha più o meno il valore di quelli di Libero… Anche chi, come TGCom, si lamenta dei costi del cambio d’ora parla di tutt’altro, cioè dei problemi nelle settimane in cui in Europa c’è già il cambio d’ora e negli USA no e viceversa. Togliere il cambio d’ora in Europa non cambierebbe la situazione, e toglierlo solo in Italia la peggiorerebbe solo. Però evidentemente c’è qualcuno che sente il bisogno di parlare di questi temi!

11 pensieri su “Ora legale definitiva?

  1. Oblomov

    @notiziole è una cosa talmente stupida. Restare con l' ora solare tutto l'anno avrebbe molto più senso.

  2. Bubbo Bubboni

    Concordo.
    Se la tale cancelliera aveva ideato quel referendum allora è provato che un periodico “dibattito” sull’ora legale serve. Non credo ci sia bisogno di ulteriori studi in merito.
    Ahh, ogni tanto mi manca la lira pesante! Mito e gloria di tante estati pre-euro!

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  3. Silvia

    Si sono mossi sulla scia della Spagna che un mese fa ha fatto inserire nell’OdG di una riunione del Consiglio Europeo dell’Energia la discussione sull’abolizione del cambio dell’ora.
    (Tralasciamo il fatto notorio della decisione di Franco di avere la stessa ora dell’Europa Centrale invece di quella più corretta per il suo fuso).
    Personalmente propenderei per l’ora legale sempre, preferendo più luce la sera, pur svegliandomi naturalmente molto, molto presto (oggi alle 5 e non ho da andare a lavorare). Sono abituata alle buio la mattina, sono cresciuta in una città molto a nord e abbastanza ad est, dove in inverno il sole, dopo essere sorto, scompare dietro una montagna per uscirne attorno alle 10-10:30. Poi per decenni ho sempre lavorato fino a tardi (troppo) e quindi per 6-7 mesi l’anno in pratica vedevo la luce solo se uscivo ad ora di pranzo.
    Avere un po’ di luce in più la sera per più mesi l’anno mi avrebbe cambiato la vita in meglio.

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  4. un cattolico

    Cosa frenò Parlamento e Consiglio dal far propria la proposta della Commissione nel 2018-2019? Non mi si dica la prudenza, per pudore…

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    1. .mau. Autore articolo

      nella migliore tradizione italiana, l’attendismo unito all’anarchia (volevano proporre che ogni nazione decidesse se tenere o no il cambio d’ora). L’attendismo vinse perché con la pandemia ci fu altro a cui pensare.

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      1. un cattolico

        Alla luce di ciò (cioè dell’essere lettera morta la proposta della Commissione, e quindi continua a valere la Direttiva europea che ci impone il cambio), che senso ha discuterne nei rami del nostro Parlamento? Quand’anche i nostri decidessero all’unanimità che è bello avere luce fino a tardi l’inverno, come potrebbero derogare a una direttiva europea?

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        1. .mau. Autore articolo

          non credo che la direttiva sia valida, altrimenti tutte le nazioni sarebbero inadempienti. Più probabile che sia stata annullata.

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          1. un cattolico

            Certo che è valida: mi riferivo a quella tuttora in vigore, che ci obbliga a passare all’ora legale quando stabilito
            https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32000L0084

            “A decorrere dall’anno 2002 in ciascuno Stato membro il
            periodo dell’ora legale ha inizio alle ore 1.00 del mattino, ora
            universale, dell’ultima domenica di marzo.

            A decorrere dall’anno 2002 in ciascuno Stato membro il
            periodo dell’ora legale termina alle ore 1.00 del mattino, ora
            universale, dell’ultima domenica di ottobre.”

            Essendo del Parlamento Europeo e del Consiglio Europeo è vincolante. Quindi mi chiedo che senso ha discuterne nel nostro Parlamento… Forse solo per decidere se fare pressioni per cambiare l’attuale direttiva?

          2. un cattolico

            Semmai c’è da chiedersi come mai, se la direttiva dice che all’1 deve avvenire il cambio, noi lo facciamo sempre alle 3… Anche questa è un’inadempienza, seppur marginale.

            Altra domanda che pongo è cosa succede negli eventi che accadono alle 2:30 di uno di quei giorni in cui si passa all’ora legale: mettiamo caso un omicidio… Come vengono registrati per distinguere le 2:30 pre cambio dalle 2:30 post cambio?

        2. .mau. Autore articolo

          ah, in *quel* senso! beh, se il parlamento vota una mozione la si può riportare all’Europarlamento.
          Quanto al cambio d’ora è corretto: 01:00 UTC sono 02:00 CET (e 03:00 CEST). Quindi a marzo alle 2 si aggiunge un’ora e a ottobre alle 3 se ne toglie una.

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          1. un cattolico

            Grazie. Quindi anche gli eventi occorsi in quelle ore notturne ripetute dei cambi ora vengono espressi in UTC e festa finita.

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