Il signor Google mi ha mandato questo. Notate come la privacy sia sempre a senso unico: non posso sapere chi ha deciso che qualcosa che ho scritto in questi decenni dia fastidio a qualcuno, e non posso neppure cercare di ricavarlo sapendo quali ricerche sono bloccate.
Ma la cosa che dovrebbe preoccupare tutti noi è un’altra. Io sono tutto meno che anonimo. Se avessi scritto qualcosa ritenuto diffamante (non che io lo faccia, sono sempre molto attento a quanto scrivo) chi si fosse sentito leso avrebbe potuto farmi scrivere da un avvocato, o comunque chiedermi di eliminare quel testo. Chiaramente non ho ricevuto nessuna richiesta di questo tipo. Ripeto: la privacy èsempre a senso unico, quello dei forti.
@notiziole kafkiano
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@oblomov @notiziole ma poi, tutti possiamo sbagliare o accettare una critica, se non ti dicono quali non puoi neanche decidere se togliere o meno il contenuto in questione.
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@notiziole assurdo, e l'interpretazione della privacy a senso unico è agghiacciante, quasi mafiosa. Hai scritto qualcosa che non è piaciuto, cosa o a chi non si sa, ma d'ora in poi dovresti pensarci due volte prima di scrivere… Qualsiasi cosa, dato che non puoi sapere quale sia il contenuto "offensivo".
Mi sembra quando, ricevendo 50+ chiamate al giorno da uno stalker, feci richiesta dei tabulati: le ultime cifre erano oscurate, per tutelare la privacy di uno che non aveva rispetto per me
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