Leggo su Open (h/t Mitì Vigliero) che la maggioranza parlamentare sta preparando una normativa per abolire gli scontrini cartacei, facendo sì che per default esso sia elettronico; occorrerà chiedere esplicitamente il pezzo di carta. Le date per l’adozione di questa misura saranno sfasate: la GDO dovrebbe ottemperare all’obbligo per capodanno 2027, mentre gli altri esercizi avranno ancora uno o due anni di tregua, a seconda del loro fatturato.
Considerando quello che faccio io con gli scontrini (ficcarli in tasca e ogni tanto svuotare la tasca in un cestino) la cosa mi rende felice: con Decathlon, per dire, lo faccio già. Ma io sono una persona semblige. Anna per esempio è preoccupata perché dice che dove dare il numero di telefono permette al venditore di incrociare ancora più dati dei tanti che ha già a disposizione. In effetti potrebbe essere interessante un sistema per cui, almeno nel caso di pagamenti elettronici, lo scontrino viene direttamente mandato all’ADE con un codice univoco corrispondente alla carta o all’app usata; in questo modo il venditore non ha a disposizione altri dati (ok, ha quelli della carta di pagamento, se uno è paranoico: ma ce li aveva già prima) e tutto sarebbe più semplice. Chissà se ci hanno pensato.
A questo punto molto più funzionale sarebbe utilizzare il vecchio codice per la lotteria degli scontrini.
Potendo alternare codici diversi il venditore ha meno strumenti per tracciarti e tutti i dati per i vari codici che fanno capo al tuo CF vengono automaticamente raggruppati.
Resta che se il cliente può comunque chiedere lo scontrino cartaceo non si semplifica il sistema, lo si compica e basta.
A pensar male etc: diminuiranno ancora gli scontrini fatti.
Per i consumatori ci trovo molte utilità, in primis per i futuri 730: finalmente non si dovrà tenere il cartaceo!
Poi, p.es., anche per i cambi/resi e le garanzie (UNIEURO anni fa – ora non so – si faceva pagare per conservare lo scontrino elettronico come garanzia).
Di certo dovranno essere modificate tutte le applicazioni (e i concorsi dove devi caricare le foto degli scontrini ), ma potrebbero nascerne molte di nuove e utili, per tacere delle possibilità dell’ADE di avere ulteriori dati a disposizione. Pagamento cash o elettronico è il primo che mi viene in mente (sono ancora traumatizzata dopo 10 anni dall’ aver visto al Mall di Regello da Hogan/Tods una distinta coppia di italiani pagare in contanti 6 paia di scarpe e due borse.)
i concorsi sono il minore dei problemi. Già adesso Google Rewards accetta lo screenshot dello scontrino elettronico.
Era una battuta (Mio marito scopre questi concorsi – sulle cose che gli interessano, bevande per lo più- qualche giorno dopo che abbiamo fatto la spesa e viene sempre a chiedere a me dove siano gli scontrini, senza prima guardare nel suo portafoglio. Lo scuso solo perché ha vinto qualche premio interessante: l’anno scorso due notti a Perugia per Umbria Jazz con concerto di Lenny Kravitz).
Lenny Kravitz a Umbria Jazz?! Vedremo anche Keith Jarrett al Wacken Open Air?
“h/t” non mi era ancora mai capitato: si vede che leggo pochissimo nell’anglosfera!
Più economico di “ringrazio per la segnalazione”, indubbiamente, ma chissà se sono l’unico dei 21 ad aver dovuto cercare su Google :)
h/t è roba di trent’anni fa almeno…
Che nell’Era del Precise Advertising di massa (con o senza social) ci si lamenti di dare dati all’esercente X, mi fa abbastanza tenerezza: è come dire che il fumo di sigaretta aumenta l’inquinamento atmosferico…
I piccoli esercenti si lamenteranno sicuramente, ma tornerà tutto business as usual. Si aumenta un poco il ricarico e passa la paura.