Spread e ignoranza

Il Presidente del Consiglio dei ministri ha risposto ad alcune domande nel cosiddetto “question time”. Tra le altre cose ELLA ha parlato dello spread tra i nostri BTP decennali e i corrispondenti Bund tedeschi, affermando

«Lo spread è sceso sotto 100, il che significa che i titoli di stato italiani sono considerati più sicuri di quelli tedeschi.»

Ora, lo spread è la differenza tra due valori (moltiplicata in questo caso per 100: un “punto base” è per l’appunto un centesimo dell’1%), non un rapporto (come per esempio nel caso dell’acquisto di buoni del Tesoro: un valore di collocamento inferiore a 100 significa che abbiamo uno sconto rispetto al valore nominale se li compriamo). Uno spread inferiore a 100 vuole pertanto dire che il rendimento dei titoli italiani è meno dell’1% superiore a quello dei titoli tedeschi, ma i nostri titoli sono ancora considerati meno sicuri.

Non so se sia più terribile il fatto che ELLA non abbia idea di cosa stia leggendo (si direbbe una nota scritta dal sottosegretario all’economia…) oppure che i quotidiani (anche quelli finanziari, non solo quelli amici). E non parliamo dei nostri onorevoli che si trovavano in aula.

(h/t Phastidio)

Ultimo aggiornamento: 2025-05-14 18:42

2 pensieri su “Spread e ignoranza

  1. mestessoit

    E’ decisamente più probabile (ma sicuramente meno appagante a chi fa lo sberleffo alla Meloni & C) che in realtà sappiano piuttosto bene come stiano le cose, ma il mestiere di ogni politico è quello di indorare il più possibile, anche contro ogni ritegno e buon gusto (Trump è decisamente più avanti di ELLA da questo punto di vista).

    I giornali oggi, amici o meno, non vogliono rogne, specie se si tratta di robe come questa che, francamente, da qualsiasi parte le si rigiri, sono bugie da poco. Se mi debbo imbarcare in qualche rogna col governo, debbo avere un riscontro di un certo livello. Questa davvero non ne vale la pena, e detto fra noi, ELLA ed EGLI (La Russa) ne hanno dette di recente di ben peggio.

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