Appo, il nuovo gatto della mia amica Paperdoll, pare essere un cartone animato da come si muove e comporta. Ma anche il mio nuovo gatto (Sinner, l’hanno chiamato così perché è rosso) non è da meno. Ha poco più di due mesi, e ovviamente gli altri due inquilini felini lo stanno guardando malissimo, soffiando (Tommy) e dando zampate (Annika), da quando l’abbiamo tolto dall’isolamento e lasciato girare per casa.
L’altro ieri sera ho dato loro la pappa (tre tipi diversi di scatolette, sono messo male), prima ai due adulti e poi a Sinner. Questo si è avventato sulla sua ciotola che era in un’altra stanza, se l’è finita in un battibaleno ed è corso alle altre ciotole, insinuandosi tra Tommy e Annika e cercando di mangiare come un disperato. Per fortuna gli altri due sono rimasti un attimo interdetti, e sono riuscito a toglierlo da lì prima che lo corcassero di botte…
Noi gattari tardivi…
A me salva il fatto di essere “in campagna”, per cui i felini trascorrono gran parte del tempo fuori. (Fra i miei “originali”, Peste il rosso, Tobia il nero a pelo lungo e sua mamma Lenor che si è inselvatichita e torna solo ogni tanto per mangiare e qualche volta per stare al caldo e farsi coccolare, Certosino e Tartufo -vecchissimo- abbandonati dal vicino e rifugiatisi da me e infine Psycho adottata da un gattile quest’estate, potrei fare dichiarare il mio giardino una colonia felina.)