Premessa: mia moglie è abbonata al Post (principalmente per sentirsi Francesco Costa, è una groupie). Martedì leggo questo post del Post, che in sostanza dice che da gennaio tre podcast e una newsletter, finora gratuite, passeranno sotto abbonamento. Legittima scelta, ci mancherebbe altro.
Ma non puoi scrivere “L’abbonamento al Post si arricchisce”. Prima quelle cose le avevi comunque anche senza abbonamento. Quindi non arricchisci nulla ma togli ad altri. Diciamo che da loro non me l’aspettavo proprio.
(Per quanto mi riguarda, io leggevo solo Charlie. Ho immediatamente disdetto la ricezione della newsletter, tanto vale portarmi avanti col lavoro)
In effetti diminuisce l’offerta gratuita e, leggendo i commenti all’articolo, anche ai lettori paganti non è piaciuto il modo in cui è stato comunicato.
Fra l’altro quella newsletter e quei podcast (in parte) li seguo. Credo che libererò li tempo per altre newsletter.
Fa piacere di non essere il solo ad avere notato il modo di comunicare (per il contenuto, come ho detto, è un loro diritto)
Fa piacere di non essere il solo ad avere notato il modo di comunicare (per il contenuto, come ho detto, è un loro diritto)
@notiziole Volevo scriverlo anche io! È stato piuttosto straniante.
@notiziole anche Amare Parole di Vera Gheno :(
sì, è uno dei podcast insieme a Globo e Ci vuole una scienza.
@notiziole comunicazione sballata però oramai li seguo dal 2011 o giù di li e sono abbonato della prima ora e da molto tempo una notizia non è una notizia se non è sul post, gli perdono il passo falso.
@notiziole Commento semiserio, ma per un ex glorioso blogger del Post non prevedono nemmeno un abbonamento omaggio? Comunque anch'io da abbonato sono rimasto stupito dalla comunicazione.
la risposta è no, ma non è un problema: poi, come dicevo, di per sé a casa l’abbonamento lo avremmo anche, quindi non mi cambierebbe nulla se io volessi seguire quei podcast.
Sono rimasta male anche io. Credo che gli scriverò (altre volte mi hanno sempre risposto, per questo e altre cose si aveva l’impressione di essere in un posto un po’ diverso).