più che il doppiar degli scacchi s’inmilla

20 sestilioni

La scorsa settimana un giudice russo ha condannato Google a pagare 20.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000 di dollari. (Il Post scrive che sono 20 decilioni perché sono filoamericani e usano la scala corta, dove 1000 milioni sono un bilione; dal mio punto di vista, che come da legge italiana usa la scala lunga e un bilione sono un milione di milioni, si parla “solo” di 20 sestillioni). Come è possibile? Semplice. Le multe di partenza, dovute secondo la legge russa perché Google aveva eliminato dei canali filorussi da YouTube, erano di 1000 dollari circa; ma il dispositivo della legge implicava un raddoppio per ogni settimana di inottemperanza, e a furia di raddoppiare si è arrivati a quella cifra. Non che cambi molto: il massimo che la Russia può fare, se non l’ha già fatto, è bloccare l’accesso a Google nel suo territorio, ma tanto non è che a Mountain View potevano fare soldi con la pubblicità da quelle parti. Diciamo che è solo una questione di principio per far vedere chi ce l’ha più lungo (il foglio di carta dove scrivere il totale, claro).

La cosa che trovo interessante è che i legislatori russi non paiono conoscere la leggenda dell’inventore degli scacchi, che chiese come premio di partire da un chicco di riso sulla prima casella della scacchiera e man mano raddoppiare il numero nelle caselle successive: e dire che questa leggenda è notissima, tanto che anche Dante la cita nella Divina Commedia. In Europa le multe massime vengono calcolate come percentuale del fatturato, e proprio per questo sono molto più preoccupanti per i colpevoli, visto che si sa che possono effettivamente essere richieste. È triste che in una delle nazioni dove nel XX secolo si è fatta più matematica si siano ridotti così.

Ultimo aggiornamento: 2024-11-06 19:37

7 pensieri su “più che il doppiar degli scacchi s’inmilla

  1. LightKnight

    Errata corrige:

    * Le multe di partenza, dovuta → Le multe di partenza, dovute
    * per ogni settimana di ottemperanza → per ogni settimana di inottemperanza
    * dopo “dove scrivere il totale” mancano la parentesi chiusa e il punto finale
    * tastiera → scacchiera
    * ci sia ridotti → ci si sia ridotti

    1. .mau. Autore articolo

      ecco, puoi immaginare quanto io sia fuso in questi giorni…

      1. LightKnight

        Non c’è problema, di solito non protesto per gli errori, ma qui erano un po’ tanti e sparsi :-)

        Ti è rimasto “sulla tastiera” invece di “sulla scacchiera” (che poi sarebbe “sulla prima casella della scacchiera”, ma vedi tu) :-)

  2. mestessoit

    Dato che Youtube in Russia è assai seguito, se arrivassero a vietarlo vorrebbe dire che la situazione si sta aggravando sensibilmente. Putin sinora ha cercato in tutti i modi di nascondere gli effetti negativi del conflitto alla popolazione civile.

    1. .mau. Autore articolo

      ma a questo punto non vai nemmeno a dire che c’è una multa puramente immaginaria!

      1. mestessoit

        Eh no, tu gonfi il petto, poi ti inventi una altra panzane e via così. Tanto il russo medio ha il cervello in pappa per la vodka, e la minoranza intelligente certo non si lamenta né tanto meno si stupisce.

  3. Silvia

    Io credo che il giudice conoscesse benissimo la leggenda e abbia voluto – ben sapendo che Google non avrebbe mai pagato- dare un segnale di potere infinito e supremazia non solo alla società ma a tutto il mondo “occidentale”.

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