A quanto si legge, il GIP di Ravenna ha assolto Pierluigi Bersani, che era stato citato a giudizio dal generale Roberto Vannacci per diffamazione, “perché il fatto non sussiste”.
Bersani, alla Festa dell’Unità di Ravenna dell’anno scorso, parlò di un certo Bar Italia e chiosò: “Ma se in quel bar lì è possibile dare dell’anormale a un omosessuale, è possibile anche dare del coglione a un generale?”. Secondo il ip, la richiesta non può “essere accolta per insussistenza giuridica e prima ancora linguistica”: più precisamente, a sua detta, “il querelante [ha] confuso la figura della metafora con quella della allegoria”, essendo quella frase un artificio retorico: Bersani ha “voluto evidenziare che, come è sbagliato dare dell’anormale a un omosessuale, è altrettanto sbagliato dare del coglione a un generale”.
Bisogna dire che il dispositivo della sentenza è interessante: avrei capito l’ultima frase che ho citato, ma l’excursus grammaticale è una sorpresa. Ma quanti conoscono la differenza tra una metafora e un’allegoria?
(immagine generata da foooocus. Il prompt è stato “a coffee shop with a sign “Bar Italia” and a general in uniform at the bar”. Ogni eventuale somiglianza con generali realmente esistenti è colpa del materiale di addestramento dell’AI)
Ultimo aggiornamento: 2024-11-05 17:03
sì, fa ridere, però non fa ridere che i tribunali siano invasi da cause di questo genere, soprattutto quelle intimidatorie verso persone dell’opposizione.
in realtà le cause verso membri dell’opposizione sono le meno problematiche, perché c’è un certo equilibrio e nessuno tenta di fare troppo. Sono più problematiche le cause verso quelli come me, che hanno meno possibilità anche mediatiche per difendersi.
certo, capisco, mi dispiace.