L’Istituto Liberale si autodefinisce così: “Siamo il più grande think tank liberale in Italia, in termini di follower sui social network e di partecipazione agli eventi dal vivo.” Può darsi. A me il loro presidente Alessio Cotroneo pare tanto un Rienzi, ma magari sono io che sono prevenuto. Direi che invece è palese che la concezione di “liberalismo” dell’Istituto Liberale sia fondamentalmente “a morte la sinistra”. Questo lo dicono loro sin dall’inizio, spiegando con tante iconcine che “il contrario del comunismo” non e “fascismo / nazismo” ma tutte le belle cose che loro fanno.
Ad ogni modo, se andate a vedere la loro pagina Twitter troverete parecchie immagini motivazionali, ultimamente contro Maduro. Ma il loro account Instagram ne ha parecchie di più, tra cui questa con il testo «Chi è di sinistra è contrario alla competizione perché, nel profondo, sa di essere un perdente», di un matematico americano, tal Theodore Kaczynski. (Non è facile archiviare una pagina Instagram, il massimo che io sia riuscito a fare è qui).
Kaczynski è in effetti stato (è morto l’anno scorso) un matematico e la citazione è corretta: come potete leggere da Wikiquote essa arriva dal suo libro La società industriale ed il suo futuro, più noto con il nome “Manifesto di Unabomber”… Ma come dicevo nel titolo, ognuno ha i suoi modelli, e in fin dei conti Cotroneo è laureato in fisica.
Ultimo aggiornamento: 2024-08-06 14:43
Sarei stato un po’ più esplicito nel definire Theodore Kaczynski qualcosa oltre che “un matematico americano”. Non è per la matematica che è noto
Dillo a Cotroneo. Io ho seguito quello che diceva lui, almeno fino al fondo.
In effetti avrei aggiunto “Oltre che essere Unabomber Kaczynski è in effetti stato…”, anche perché a tanti anni di distanza è lecito non ricordarsi di lui sotto questo nome.
Sottolineo pure che mettere sullo stesso piano il fatto di essere Matematico ed Unabomber (e sottintendendo il secondo una mala persona potrebbe dire anche di peggio) non la trovo una cosa tanto giusta, o se preferisci “ognuno ha il suo modo di vedere le cose”. Seguendo questo filo, si potrebbe benissimo dire “Hitler è stato un pittore fallito…”, ma direi che così facendo si manca completamente il punto.
state dicendomi tutti che non era chiaro che io stessi prendendo per i fondelli Cotroneo?
Non era chiaro che tu sapessi chi sia stato Kaczynski. Bastava un link a wikipedia
c’era un link a Wikiquote :-)
A dire il vero, per me era chiaro tutto, sarà perché mi ricordo della scena con Robin Williams in “Will Hunting”.
Invece ammetto di non aver mai sentito parlare di questo “istituto liberale”; la sensazione è quella di una one-man-band (per guadagnarci cosa? Pubblicità? Visibilità? Boh…), peraltro mi sembra che portare avanti il pensiero liberale lo facciano già egregiamente quelli dell’Istituto Bruno Leoni (per i quali non provo simpatia o affinità di pensiero, ma gli riconosco almeno una certa serietà).
Questi qui, invece, da dove sono saltati fuori?