Ma che strano

Da oggi ci sono dei lavori nel cortile interno dell’ufficio dove di solito lascio la bici, e quindi sono dovuto uscire su via Giacosa, cosa che odio profondamente. Attraverso la strada e comincio a pedalare: davanti a me c’è un tipo in bicicletta che pedala tranquillo con suo figlio sul seggiolino, dall’altra parte ci sono un po’ di macchine che stanno superando un’altra bicicletta, e quindi mi metto a superare l’altro ciclista. Peccato che mentre lo sto passando un’auto ha deciso che non poteva aspettare, non era evidentemente in grado di calcolare le distanze, e quindi mi ha preso con la sua fiancata.
In realtà non mi è successo nulla, non sono nemmeno cascato dalla bici: evidentemente sto diventando un equilibrista. Solo che il tipo si è fermato ed è riuscito a dire che non dovevamo viaggiare affiancati, oltre che farneticazioni varie sulle piste ciclabili (che lì non ci sono). Alla mia replica “io non ero affiancato ma stavo sorpassando l’altro ciclista: ma se è così convinto non ci sono problemi, prendo il telefono, chiamiamo i vigili e ne parliamo tutti insieme” ha stranamente lasciato perdere. Non capisco perché…

Ultimo aggiornamento: 2024-06-13 18:22

2 pensieri su “Ma che strano

  1. Silvia

    Come segnali il sorpasso o le svolte? Sporgi il braccio col rischio che te lo trancino, usi le palette posteriori (che non ho mai visto dal vero) o non segnali niente e ti butti fuori/ svolti?

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    1. .mau. Autore articolo

      generalmente mi giro per verificare che non ci sia nessuno subito dietro, comincio a spostare un po’ il braccio, e poi lo sporgo del tutto. Ma oggi non era certo quello il problema, perché altrimenti sarei stato preso da dietro (e mi sarei fatto male) e non di fianco mentre eravamo paralleli.

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