[Disclaimer: Ho ricevuto il libro grazie al programma Early Reviewer di LibraryThing]
L’idea alla base del libro mi è piaciuta: una discendente di Sherlock Holmes, insieme alla sua amica Dr. Watts :-), torna indietro nel tempo a fianco del suo pro-prozio per risolvere un caso – preso dal Canone, tanto che le frasi scritte in grassetto sono proprio quelle del racconto di Conan Doyle. Ho fatto però molta fatica a seguire la trama: mi è parso che alcuni punti chiave fossero scritti male, e li ho compresi solo dopo alcuni capitoli. O magari sono io che ho problemi con un American English pieno di slang. (Paradossalmente faccio meno datica a leggere l’inglese vittoriano di Conan Doyle, il che la dice lunga su come si insegna l’inglese a scuola e su cosa leggo di solito). Credo che il libro avrebbe tratto vantaggio se le due storie, quella contemporanea e quella di fine Ottocento, avessero avuto una maggiore integrazione, e soprattutto se i personaggi fossero stati meglio sviluppati. Non ho per esempio capito quale sia stato lo scopo di inserire Tilly. È vero che l’autrice ha già pronti altri due volumi, ma non è onesto verso il lettore…
(Cat Spivey, Soundbite With Sherlock, self published 2024, pag. 283, € 3,70, ASIN B0CW1DRBY8 – se acquistate il libro dal link qualche centesimo va a me)
Voto: 3/5