Autarchia artistica

Particolare dell'uomo vitruviano
L’anno scorso un tribunale italiano aveva stabilito che Ravensburger doveva pagare i diritti allo stato italiano se voleva fare un puzzle raffigurante l’Uomo vitruviano di Leonardo, insomma la figura che vedete su una faccia delle italiche monete da un euro. Come fa a essere sotto copyright? forse vi chiederete. La risposta è “no, non è ovviamente sotto copyright né lo è mai stato, ma lo Stato Italiano nella sua indefinita saggezza ha deciso che le opere da esso possedute non possano essere riprodotte se non pagando al suddetto Stato un balzello. Tutto questo è stato definito più volte da governi di ogni colore, dal Codice Urbani sotto la buonanima di Berlusconi all’Art Bonus di Franceschini fino agli attuali tariffari (oggettivamente da poco ridotti di costo) con l’attuale governo.

Qualche giorno fa, però, una corte di Stoccarda ha sostanzialmente detto “In Italia potete fare quello che vi pare, o quasi: ma non potete pretendere che all’estero si rispetti quella che è una vostra legge locale”. Qual è il risultato pratico? Lo Stato (cioè noi) ha sprecato un po’ di soldi per fare un’inutile causa in Germania; Ravensburger e gli altri si limiteranno a non vendere in Italia cose basate su opere d’arte italiana; e noi rimarremo cornuti e mazziati. Ma forse è tutta una manovra dell’attuale governo, che si sta fregando le mani all’idea che potrà autarchicamente rafforzare l’italica filiera con produttori nostrani felicissimi di pagare per presentare alla nazione la nostra passata ingegnosità.

Perlomeno dal punto di vista di Wikipedia siamo un po’ più tranquilli: l’immagine dell’Uomo vitruviano può tranquillamente restare, e se noi italiani non potremo usarla a fini commerciali qualcuno se ne farà una ragione.

(l’immagine è ovviamente un particolare dell’Uomo vitruviano, vedi Wikimedia Commons)

8 pensieri su “Autarchia artistica

  1. bramfab

    Siamo solo “un po’ più” tranquilli, in quanto qualche commonaro potrebbe obiettare che in Italia l’immagine sia NC, quindi non del tutto “complaint “, coi chiari di luna che si vedono in Wikimedia Commons, il rischio rimane.

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    1. .mau. Autore articolo

      se ci provano possiamo sempre cominciare a mandare in speed deletion tutte le immagini che non sono accettabili in un qualche paese islamico, poi ne riparliamo.

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  2. un cattolico

    Ravensburger e gli altri si limiteranno a non vendere in Italia cose basate su opere d’arte italiana; e noi rimarremo cornuti e mazziati

    Nel dominio tedesco non trovo traccia di “Vitruvianischer” né di puzzle sotto “Leonardo”. Non li caricano tutti sul sito o le cose non stanno proprio così?

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      1. Gino L

        Interessante la conclusione dell’articolo:

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        But Italy’s fervent approach to protecting culturally important works could backfire, according to Geraldine Johnson, a professor of art history at the University of Oxford.

        “The result might be that legitimate companies that could be producing high-quality goods depicting iconic Italian works of art will turn instead to non-Italian objects,” Ms. Johnson said, noting that such a shift might reduce that influence of Italian culture globally while illegal counterfeit goods continue to be made cheaply with images deemed unlawful by the Italian courts.

        “That would not seem to be in the best interests of increasing Italy’s global status and relevance through the ‘soft’ power of iconic visual imagery,” she said.
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        Comunque questa norma mi sembra paragonabile (come intelligenza) al Piracy Shield

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