Un effetto collaterale della fine del mercato tutelato dell’energia è l’essere bombardati da call center che vogliono segnalarci la cosa e farci offerte che non possiamo rifiutare. Ho usato il plurale, ma a casa nostra le bollette sono intestate ad Anna e così è lei che si cucca le telefonate.
Ieri mattina ci sarebbe stata una chiamata dalla provincia di Viterbo (a cui non ha nemmeno risposto) e poi un’altra, che è andata avanti con un copione ormai consolidato.
(Callcentrista) La signora Anna T.?
(Anna) Chi la desidera?
(C) Ci risulta che il suo attuale gestore elettrico sia il Servizio Elettrico Nazionale.
(A) Come fa ad avere avuto questo dato?
(C) Il dato ci è stato fornito.
(A) Da chi vi è stato fornito?
(C) Ci è stato fornito.
(A) Bene. Potrebbe passarmi il suo team leader?
(C) Scusi, non ho capito.
(A) Il team leader del call center dove lavora.
(C) Certo, subito.
Ecco, non ci crederete. Ogni santa volta a questo punto la linea cade. Evidentemente c’è qualche problema strutturale di inoltro della chiamata. È proprio vero che il nostro sistema di telecomunicazioni ha qualche falla…
@notiziole mi ha sempre fatto sorridere che l'Enel sia a Potenza
In effetti le (tele)comunicazioni non sono più così “efficienti”: io continuo a ricevere chiamate registrate che apostrofandomi “gentile cliente Tim”, mi avvisano che la mia offerta sarebbe in scadenza. Dopo decenni di fedeltà a quella che è stata per alcuni anni anche la mia azienda, da agosto ho cambiato fornitore. (O sparano nel mucchio o il nuovo provider ha ora migliori sistemi di controllo sui dati).
Per energia e gas quest’anno ancora nessuna chiamata, strano.