Il Medioevo in Europa è stato un periodo buio soprattutto per la matematica. Già non è che i romani fossero così interessati, a differenza di greci ed ellenisti; ma poi quel poco di cultura che si era conservata nei monasteri prediligeva le arti liberali, nonostante il quadrivio comprendesse aritmetica, astronomia, geometria e musica. In questo libro Ausiello traccia la storia di quasi un millennio, con il lento riapparire prima delle scuole religiose e poi dell’insegnamento privato dei maestri d’abaco, a partire naturalmente da Fibonacci. La prima parte, quella degli algoritmi, è forse la più debole del libro, anche per la difficoltà di trovare materiale sufficiente; molto più completa la trattazione di quanto fecero i monaci prima e i mercanti poi, prima che si arrivasse all’Umanesimo e al Rinascimento e la cultura prendesse tutta un’altra strada… ma questa è appunto una storia diversa.
(Giorgio Ausiello, Algoritmi, monaci e mercanti : Il calcolo nella vita quotidiana del Medioevo, Codice 2022, pag. 220, € 18, ISBN 9791254500330)
Voto: 4/5