Lunedì ho trovato nella casella di posta due lettere, una per Jacopo e una per Cecilia. Le ha scritte il Comune di Milano, Area Servizi al Cittadino, Unità Anagrafe, e comunicava ai gemelli che tra meno di quattro mesi sarebbe scaduta la carta d’identità. Ben gentili. Però la lettera era asolutamente generica, come si vede dall’incipit. Naturalmente il Comune sa qual è la data di nascita dei gemelli, e non ci sarebbe voluto molto a preparare due modelli diversi di lettera, uno per maggiorenni senza le spiegazioni per minorenni che sono scritte più avanti e una per minorenni dove si scrive di dire ai genitori di attivarsi. Lo so, non è una gran cosa, ma il costo è nullo (e no, non rompetemi con la burocrazia necessaria per cambiare questi testi)…
E lamentati pure (scherzo): nè il comune dove sono residente io nè quello di mio marito ci hanno avvisato dell’ imminente scadenza. E siamo in due regioni diverse e uno dei comuni non è neanche tanto piccoli.. Solo infocert e la banca si sono premurati di avvisarci per tempo e chiederci il documento nuovo. Ovviamente sapevamo già della scadenza e ci siamo mossi per tempo: a me è bastata una settimana per l’appuntamento, a mio marito un paio di mesi. (Sempre meglio che per il suo passaporto: 4 mesi per l’appuntamento e ca 40 gg per averlo. Per la patente -che cmq è un documento di riconoscimento- invece 2 giorni e l’abbiamo fatta nel comune che ci andava meglio: potenza del mercato libero.).