Mentre stavo facendo le mie solite ricerche, mi si apre un popup che mi dice
“Good news!
You’ve been selected to be one of the first few to test new AI features in Google Workspace, as a part of the Labs program. This is your opportunity to try out the latest AI-assisted writing capabilities in Google Docs and Gmail and provide feedback to help us improve AI-assisted Workspace features and broader Google efforts in AI.”
In effetti sono atterrato su una pagina Google ( workspace.google.com/labs-sign-up ), e in effetti mi ero iscritto al programma “wuoi fare il betatester?” Tutto ringalluzzito, accetto tutto l’accettabile… e finisco in una pagina con il testo in figura. La colpa è sicuramente del nostro beneamato Garante per la Privacy, ma come è possibile che Google che sa tutto di me non sa che sono italiano e vivo in Italia?
(comunque è sempre una generative AI, secondo me non cambia molto rispetto a ChatGPT)
Se ti consola neanche da Bruxelles si può accedere al programma, ma dal Piemonte* sono entrato in wait list. Però è chiaramente indicato nella policy che il programma è ancora solo per gli USA (e sono anche indicate le particolari condizioni per citare i risultati ottenuti in questa fase).
Non sarà che NON hai usato l’AI per farti leggere tutte le policy e ricavarne le info utili???
(*Piemonte inteso come il noto parco di Atlanta, GA…)
Cmq, da quello che ho visto Bard è parecchio indietro rispetto ad OpenAI/ChatGPT. Del resto hanno iniziato dopo, quindi nessuna sorpresa. Presumo (ma non sono sicuro) abbiano anche investito meno soldi. Insomma, non sarei poi così tanto deluso. Ed ancora meno se parte del mio lavoro lo farà qualcuno di questi.