Martedì scorso era il Pi Day e sono andato a raccontare la storia di pi greco in un istituto professionale milanese. È incredibile, ma alla fine c’era anche qualcuno che rispondeva (correttamente) alle domandine che facevo: sto diventando bravo.
C’è solo stato un problema quando il proiettore continuava a spegnersi. Dopo un po’ di consulti un ragazzo ci viene a dire “Guardate che sono quelli dell’altra classe che gestiscono il proiettore col loro telefono”: e in effetti dopo che tutti i cellulari sono stati sequestrati la presentazione è filata liscia. Ora, io capisco che molti di loro non fossero affatto interessati a sentir parlare di matematica. Io al posto loro mi sarei limitato a spippolare sul telefono facendo gli affari miei, ma da dei diciassettenni non si può pretendere chissà cosa. Ma al solito la domanda è un’altra: come diavolo è possibile che non ci sia una password per accedere alla gestione remota di un proiettore?
poi, se la dimentichi e non puoi iniziare, il problema “sei tu”,
se invece qualcun altro entra dopo … sono “gli hacher russi” e “tu” non puoi farci niente, se non dire che sono brutti e cattivi ;-)
Comunque ho visto pwd di default su iLOM di server ben più importanti ( ora dismessi ).
Mio figlio col telefono (e penso la stessa app) controlla a casa il condizionatore e la TV, ed immagino valga anche per i device scolastici, che al pari del condizionatore non hanno una autenticazione.
Penso si tratti semplicemente di telefoni con un trasmettitore ad infrarossi, che possono quindi simulare un telecomando e spegnere vari dispositivi.