Fideuram / IntesaSanpaolo e la user experience

Avevo un conto IWBank, che con l’OPA su UbiBanca è passato a essere Fideuram. Prima o poi mi deciderò a chiuderlo, ma sono troppo pigro per cambiare le domiciliazioni e non mi fido troppo del passaggio automatico. Ma questa è un’altra storia.

L’altro giorno mi arriva una comunicazione che spiega che devo fare la FEA perché sennò non potrò più connettermi. Va bene. Mi leggo tutti i documenti specimen, do l’ok per il contratto ma non mi salvo il mio numero di contratto. Peccato che per aggiornare l’app sul furbofono ci voglia anche questo. Vabbè, non ho voglia di scartabellare tra i documenti cartacei, e decido di usare la procedura “non ricordo il mio numero di contratto”. Mi chiedono nome cognome codice fiscale numero di telefono, e fin qui tutto ok; ma mi chiedono anche la data di nascita. Io so bene in che giorno sono nato, e ho anche il vantaggio che giorno e mese sono uguali quindi non mi dovrei nemmeno preoccupare dell’ordine: però non posso scriverlo nell’apposito campo, perché mi si apre il popup con il calendario. Vabbè, seleziono l’anno e poi cerco il mese: e invece no. Non sono riuscito a trovare il modo per selezionare l’anno. Quindi ho dovuto cliccare sulla freccia “torna indietro di un mese” per settecentosedici volte: ma anche un neodiciottenne avrebbe avuto duecentosedici frecce da cliccare.

Nota: può darsi che ci sia la possibilità di settare l’anno: ma un design decente dovrebbe rendere naturale far sì che l’utente lo faccia senza pensarci su. Evidentemente chi ha scritto quell’app non ha pensato a chi l’avrebbe usata. Ho anche provato a tenere il dito schiacciato sulla freccia sperando che dopo un po’ andasse avanti in automatico: niente.

8 pensieri su “Fideuram / IntesaSanpaolo e la user experience

  1. Lele

    Con i dati che hai fornito si potrebbe ricavare la tua data di nascita.
    Potresti farci un quizzino! :-)

    1. .mau. Autore articolo

      solo il mese e l’anno. Ma tanto lo sanno tutti che a maggio diventerò un sessantenne.

      1. Lele

        Macché “solo il mese e l’anno”…

        Io so bene in che giorno sono nato, e ho anche il vantaggio che giorno e mese sono uguali

        1. .mau. Autore articolo

          Giusto, me ne ero dimenticato. (Comunque la data è così segreta che se uno va nel mio sito e clicca su “chi sono” la può leggere in chiaro)

  2. Silvia

    Così forse mi ricorderò il giorno (penso sempre ad una data un po’ dopo, pochi giorni prima di me che sono verso fine mese).
    Nel merito del post: posso dire di sentire un po’ di Schadenfreude anche se sono esodata? (Ovvero, come dicevo io confrontandomi a volte con i concorrenti: anche i ricchi piangono.)

  3. nicola

    C’è il modo di selezionare l’anno, l’avevo trovato, ora non ricordo, ma c’è. No, non è intuitivo.

  4. Bubbo Bubboni

    Fermo restando che piegare gli essere umani a scrivere le date con lo ‘0’ è uno dei più grandi trionfi della pessima programmazione, le UI calendario consolidano magnificamente tale miseria perché eliminano il problema di capire la data lato codice e passano tutte le rogne di inserimento lato umano.
    In genere cliccando sull’anno si apre la finestrella apposita, mentre le freccette vanno solo avanti e indietro di 1, ma non è detto che la funzionalità esista sempre.
    E poi si chiedono perché uno inietta i dati nei db…

  5. Antonio

    Anche io forzatamente passato a Fideuram da Iwbank. Terribile esperienza. E non solo per motivi di calendario. Anche io non vedo l’ora di chiudere il conto.

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