Mi aspettavo una mail una lettera del mio amicone Gianluca Comazzi in occasione delle imminenti elezioni politiche, e invece me n’è arrivata una (anzi due, una a me e una ad Anna) di tal Fabio Altitonante, di cui fino ad ora ignoravo l’esistenza.
Io capisco che uno possa scrivere “Io dico con sincerità: il lavoro che svolgiamo in Regione Lombardia è oggi l’unico argine alla sinistra ideologica, che sta smantellando la nostra città e disperdendo i suoi valori. Mentre in Regione abbiamo lavorato duramente per promuovere Milano, Beppe Sala ne ha invece FRENATO il dinamismo e BLOCCATO la scala sociale.“. Ho anche scoperto grazie a lui che la Giunta Sala ha abbandonato le periferie, dove chiudono asili e scuole e spariscono i servizi: in effetti pare che l’anno prossimo si chiuderà l’asilo di via della Spiga. Quello che però non riesco a capire è quale sia la logica di lamentarsi per come è gestita Milano in una elezione regionale. Se non sono riusciti a bloccare i nefandi piani di Sala in questi cinque anni, perché le cose dovrebbero cambiare? Misteri.
Devo però aggiungere che in piccolo c’è scritto “Se non vuole più ricevere queste comunicazioni, nel rispetto della normativa sul trattamento dei dati personali (DLgs 196/2003), può inviare un’e-mail all’indirizzo fabio@altitonante.it”. Non che mi venga voglia di dargli il mio indirizzo email, ma almeno il principio è salvo.
PS: se vi interessa, domenica 5 febbraio alle ore 17 ci sarà un EVENTO A TEATRO con musica e cabaret al Dal Verme: nel caso voleste andare, scrivete a scrivi@altitonante.it. Mi chiedo quanto costi affittare il Dal Verme per un evento…
Ultimo aggiornamento: 2023-07-03 19:04
Ma pensi che ho incontrato il Comazzi proprio sabato, al mercato, che volantinava solo solettissimo con la sua smart, vicino ai contiani, e mi sono dimenticato di porgergli i Suoi saluti!
Lei è un uomo fortunato, non v’è dubbio. Però una cosa non mi torna: sono convinto che Comazzi abitasse dalle mie parti. È vero che la Lombardia è grande e quindi si deve volantinare ovunque, ma la cosa mi pare strana.
Abiterà di certo dalle Sue parti, ma faccio sommessamente notare che perfino un candidato al consiglio comunale si fa tutti i mercati della città: a maggior ragione, quindi, uno regionale. Per non dir delal possibilità che nel frattempo abbia traslocato!
Ha scritto qualcosa su se e come si è risolta quell’inchiesta riguardante un traffico di influenze che lo vedeva (o vede) indagato? In certi ambienti è motivo di vanto…
https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/09/23/elezioni-2020-il-forzista-altitonante-imputato-con-caianielloco-eletto-sindaco-in-abruzzo-mi-dividero-regalo-al-mio-paese/5941475
se ne è dimenticato (comunque non si è ancora risolta, neppure in primo grado). Ma si è anche dimenticato di dire che si divide tra Palazzo Lombardia e il suo paesello teramano dove fa il sindaco, vedo…
Infatti, di solito scrive per chiedere il voto alle persone di origine abruzzese (ne ho una in casa); forse ha cambiato target, da me non è arrivato ancora niente.
come non detto: “il sindaco abruzzese in Lombardia” è il claim (e non “i nostri valori in Lombardia”)
quindi fa anche profilazione del corpo elettorale!
Non capisco una cosa: se ti è arrivata una e-mail da Altisonante perché non vuoi rispondergli da quella stessa casella e-mail intimandogli di non usarla più, cancellare i dati etc etc..?
( e con l’occasione gli puntualizzi ogni cosa, dagli asili al doppio lavoro, etc. – con molta ironia, peraltro ci riusciresti bene. lo lo farei, ma non abito in Lombardia. Aspetto le elezioni qui, ma non credo che nessuno mi scriverà)
hai ragione, dovevo scrivere una lettera e non “una mail”. Adesso correggo. Per il resto, non vale la pena di rispondere ai politici: non leggerebbero, e se leggessero non farebbero nulla. Tanto vale sfogarmi con i miei ventun lettori.
(per la cronaca: i candidati alle elezioni hanno il diritto di usare le liste elettorali per inviare comunicazioni cartacee, credo di averlo scritto in qualche post.)
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