Venerdì 23 mi sono fermato a pranzarwmo all’autogrill dei Giovi mentre andavamo a Chiavari. Era una pausa usuale prima del covid, perché ci trovavamo molto bene. Stavolta l’esperienza è stata bruttissima. Ho scritto un reclamo venerdì sera tardi e mi hanno risposto sabato a pranzo. Nulla di eclatante, ma a meno che non usino una AI così sofisticata da chiedere se era Giovi ovest oppure est significa che un poveretto lavora la vigilia di Natale… (io mi aspettavo un’eventuale risposta martedì, in effetti)
Aggiornamento (29 dicembre) A santo Stefano mi era arrivata una chiamata da un numero mobile che non conosco, e l’ho lasciata. Stamattina il numero mi ha richiamato, e io l’ho persa. Poi ha chiamato un fisso, ed era la sede di Autogrill, che oltre a scusarsi mi hanno detto che appunto quel numero era del punto vendita, se volevo parlare con il capo area (no, che me ne faccio?) E che mi offrivano un “coffee drink” (no grazie, messa così sembra tanto una presa per i fondelli). La mia domanda è se il mio reclamo fosse stato così assertivo, per evitare altri termini, oppure non ci siano poi così tanti reclami…
Ultimo aggiornamento: 2022-12-29 11:41
Io all’Autogrill fra un po’ non ci prenderò più neanche un caffè: sono diventati carissimi. Il 23 anche mio figlio si è rifiutato di mangiare qualcosa in A22 (anche se pagava il papà; alla fine abbiamo mangiato da un cinese appena arrivati a Bz.)
Il 24 non è festivo e per molti contratti neanche semifestivo.
Nel periodo in cui ho lavorato nell’azienda che tu ben conosci iniziante per T, il 24 era una tragedia familiare: mia madre usa festeggiare molto solennemente il 24 e arrivare in tempo da Bz a Ve dopo il lavoro, che se mi andava bene riuscivo a chiudere per le sei, era impresa impossibile.
(Il sabato per molte attività è lavorativo).
Auguri tardivi.
Più che vigilia di Natale pensavo a un generico sabato. (Dalla mia azienda hanno addirittura risposto sabato pomeriggio tardi a una mia domanda fatta giovedì…)