L’altra settimana è partita una raccolta di soldi perché il nostro capo se ne va via. Un collega torinese (il gruppo dove lavoro è sparso tra Torino, Milano e Trento) ha lanciato l’idea di mandare i soldi via Satispay, indicando come riferimento milanese un’altra collega. (Ok, uno può chiedersi perché non mandare tutti i soldi direttamente a lui, ma tant’è). Dopo aver mandato i soldi alla mia collega, lei mi fa “Ma io Satispay mica ce l’ho, e non mi interessa farlo!”. Ho così scoperto che l’app permette di inviare soldi a un qualunque tuo contatto: se il contatto non ha Satispay, gli arriva un messaggio che lo invita a iscriversi. Se si iscrive, tutto bene: altrimenti i soldi vengono rimborsati al mittente dopo 14 giorni.
Ora io non sono un grande esperto di usabilità, ma da un sistema di questo tipo mi sarei aspettato due feature. La prima è un check alert, che ti avvisi che il contatto non è ancora su Satispay (ricordo a chi non lo usa che l’account è sì legato al codice fiscale, ma associato al numero di telefono…) in modo da potere annullare la transazione; la seconda è la possibilità di cancellare l’invio dopo l’esecuzione ma prima dell’accettazione da parte del destinatario, come del resto capita già se si paga un negoziante. Sono io a essere un malpensante, se dico che la mancanza di queste due funzionalità non dipende da sciatteria nella programmazione?
L’obiettivo di questa feature è aumentare il numero di utenti, ovviamente. Un obiettivo secondario (perché i ricavi sono molto bassi) è ritenere a deposito la valuta per 14 giorni.
Mi permetto di fr notare che queste furbizie sono molto innocenti, dato che l’utente non ha alcun danno reale. Esistono app ben più maligne di questa ;-).
certo che veri danni non ce ne sono, ma chiunque usi satispay sa bene che basta aspettare il momento in cui danno un bonus (oggi per esempio se uno si iscrive con il mio codice mi danno 50 euro…). Quindi dal punto di vista dell’immagine questo modo di fare è perdente.
C’è sempre il rapporto costi/benefici, ma sono personalmente convinto che dal punto di vista di Satispay presumo che il rapporto sia molto sbilanciato sul denominatore…quindi no, non credo che vi saranno cambiamenti, specie quando Satispay ha “l’obbligo” di crescere vista la sua quotazione sul mercato.
Dal nostro, come ho detto, non è una roba grave, o molto meno di altre entità sul mercato ben più malvagie.
> Un obiettivo secondario (perché i ricavi sono molto bassi) è ritenere a deposito la valuta per 14 giorni
Non vedo nessun pro da parte di Satispay a detenere valuta per 14 giorni, anzi è solo un costo.
Sono istituto di moneta elettronica, con i soldi dei clienti non posso fare nulla
Interessante, mi chiedo ma PayPal le ha?