Questo libro-enigma è stato pubblicizzato enormemente da Mondadori, con tanto di concorso a premi (un po’ miserello, un buono per 500 euro di libri a un singolo vincitore sorteggiato tra tutti quelli che avranno indovinato la successione corretta delle pagine del libro, ma il mercato editoriale italiano è quel che è). Non vorrei essere preso per un volpeuvista, ma la “lettura” non mi ha fatto né caldo né freddo. Non mi sono nemmeno messo a prendere appunti e indicare le due o tre coppie di pagine che sono chiaramente in successione perché un distico poetico è tagliato a metà. Il fatto è che Torquemada si doveva essere divertito tantissimo a scriverlo, forse l’insieme dei traduttori che si cela sotto lo pseudonimo collettivo The Crime Badger si sarà divertito a cercare di incastrare gli indizi inglesi in un testo italiano, ma la storia che più o meno traspare dalle pagine sa semplicemente di vecchio. Certo, direte voi, ha quasi un secolo! Giusto, ribatto io, ma perché allora tradurla e non invece infrangere le Sacre Regole dell’Oulipo e fare un’opera seconda, con la stessa struttura ma ambientata al giorno d’oggi? Solo per dire che ci si accoda al “caso letterario mondiale”? Bah.
(Torquemada, La mascella di Caino : Il puzzle letterario più diabolico del mondo [Cain’s Jawbone], Mondadori 2022 [2019], pag. 240, € 18, ISBN 9788804752677, trad. The Crime Badger)
Voto: 1/5