Leggo che anche Bruce Springsteen ha venduto i diritti sulla sua musica, seguendo una lunga schiera di artisti della mia generazione o giù di lì. (Solo i Beatles sono stati fregati, perché lo fecero ancora negli anni ’60 perdendo così non so quanti soldi). Quello che mi stupisce è l’ammontare della transazione, che secondo le voci sarebbe di 500 milioni di dollari: una cifra che non riesco neppure a concepire.
Poi però ho fatto un po’ di conti. In questo momento i diritti d’autore scadono settant’anni dopo la morte dell’autore: possiamo più o meno valutare in cent’anni la durata complessiva, e i 500 milioni diventano cinque milioni l’anno, tralasciando l’inflazione ma anche il fatto che nessuno sa cosa si ascolterà tra un secolo. Ma soprattutto ho fatto altri conti: temo che un investimento di questo tipo da parte di una major, per quanto ammortizzabile nel lungo periodo, preveda anche un’azione di lobbying per allungare la durata del copyright. Insomma alla fine ci perderemo tutti. (Sì, bastava immaginare che se qualcuno guadagna tanti soldi è probabile che saranno in tanti a perderli, ma ho preferito esplicitare il tutto)
Che ne pensate?
Ultimo aggiornamento: 2021-12-16 09:39
Dipende da molti fattori.
Quanto ci guadagnerà Sony nel breve dallo streaming. Medio lungo termine royalties utilizzo delle sue canzoni, ultimi concerti, special limited pack, e il futuro utilizzo delle sue canzoni nel meta-verso.
Dovranno essere bravi e furbi a usare questi 70 anni a disposizione.
Quello che penso io è che grazie a Dio non esisteva la SIAE ai tempi di Mozart.
epperò Mozart ebbe dei grossissimi problemi, proprio perché era un musico di corte trattato più o meno come uno della servitù (vedi qui)