La Brexit continua a dare interessanti racconti, come per esempio l’affannosa ricerca di camionisti con le (spernacchiate) offerte di un permesso temporaneo di soggiorno agli autisti polacchi oppure alla richiesta di chi ha una vecchia patente tedesca (che permetteva la guida di camion) di venire a dare una mano.
Quello che però mi pare che non si consideri è che il problema sta molto più a monte. Brexit nasce contro il mercato unico del lavoro, e su questo Tory e Labour erano e sono d’accordo. Ma lavori come il camionista sono pesanti, e quindi sono in pochi a volerlo fare in una nazione “ricca” come UK (o l’Italia. Avete presente quanti sono i camionisti stranieri sulle nostre strade?) Evidentemente chi ha preparato Brexit non ha pensato a questi particolari…
Ultimo aggiornamento: 2022-11-07 13:03
La lista è ben più lunga dei singoli camionisti…la vera situazione (analoga in tutti i paesi sviluppati, mica solo UK) è che tutti i lavori pesanti in prevalenza non vengono fatti da persone della stessa nazionalità del paese ospitante. Il motivo è di una banalissima semplicità: il sistema capitalista viaggia per la massima efficienza economica=pago il meno possibile. Chi è più disponibile a lavorare di più per meno? Gli immigrati. Il datore di lavoro è contento se il flusso di immigrati continua, dato che così reggono i margini.
Situazione aggiornata in UK dei mestieri “in lista rossa”, alias che prevedono pesanti ricadute ora:
– camionisti
– raccoglitori di verdure
– infermieri e paramedici
– lavoratori dei fast food
Il vero stress test sarà il mese di novembre/dicembre: da un lato la possibile penuria di merci si acuisce, dall’altro gli stagionali potrebbero diminuire ancora. Lo scopriremo vivendo, ma le buffonate albioniche sono tutt’altro che concluse.
ovvio che di mestieri ce ne sono tanti, e non per nulla ho scritto “lavori come il camionista”. Però in questi giorni si parla di loro.
Poi mi pare di ricordare – ma potrei sbagliarmi – che agli infermieri per esempio ci avevano pensato.
Per gli infermieri c’è stata una toppa “all’italiana”, alias che non risolve i problemi alla base e quindi rimanda il problema (ma potrei dire lo stesso dei camionisti, anche se lì è più plateale, nel senso che dura tre mesi ed è evidente). In Italia si parla solo di loro, ma in UK no…si iniziano a vedere post paraculo delle varie associazioni di categoria per fare in modo che Boris rimanga col cerino acceso. Ne vedremo delle belle.
L’ultima news sui camionisti…
Boris Johnson news – live: Only 127 HGV drivers apply for UK visa as PM says country not in ‘70s-style crisis’
https://www.independent.co.uk/news/uk/politics/boris-johnson-live-brexit-tory-conference-latest-b1932421.html