Le polemiche sulla callipigia statua che ricorda la Spigolatrice di Sapri fervono. (Io preferisco una statua così a certe opere contemporanee, e a chi scrive che le contadine non avevano certo quel fisico dico solo “Riso amaro e Silvana Mangano”).
Ma quello che mi stupisce di più è che anche persone della mia età non hanno nessuna idea del perché si sia fatta quella statua. Non che io mi ricordi l’autore della poesia, ma pensavo che il refrain “Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti!” fosse un leit-motiv di tutta la retorica risorgimentale alle scuole medie dei miei tempi. Che adesso non la si studi più passi, ma è possibile che ci sia così tanta gente che non subì quel lavaggio del cervello?
Io non l’ho studiata a scuola…e l’età è più o meno quella. Non mi sembra comunque di aver perso gran che…
Assolutamente no, è una poesia dimenticabile. Però ero davvero convinto che l’avessero fatta tutti i miei coetanei.
Dipende tutto dall’insegnante che segui. Sono scelte arbitrarie alla fine, nei programmi scolastici non viene/veniva citata espressamente, e non è parte di quelle imprescindibili.
Io sono quasi tuo coetaneo e l’ho studiata, certo. A memoria…
Farei sommessamente notare che Silvana Mangano era un’attrice cinematografica, non una contadina.
e io faccio sommessamente notare che quella è una statua, non una fotografia.
Appunto. Una statua che dovrebbe ricordare un periodo storico, non la fantasia dell’autore. Autore che peraltro è un deficiente.
Un momento. La “spigolatrice di Sapri” non esiste. È un’invenzione di Mercantini. Quello che esiste è la spedizione di Pisacane. Quindi se decidi di fare una statua che raffigura qualcuno che non esiste se non come personaggio inventato puoi farla come vuoi…
Polemiche inutilissime, tra l’altro https://it.wikipedia.org/wiki/La_Libert%C3%A0_che_guida_il_popolo#/media/File:Eug%C3%A8ne_Delacroix_-_Le_28_Juillet._La_Libert%C3%A9_guidant_le_peuple.jpg
Il problema non è il fatto che la spigolatrice di Sapri potesse o meno essere così formosa, ma che sia stata rappresentata in maniera tale da esaltarle il più possibile, quelle forme, peraltro in maniera del tutto ingiustificata. Pare proprio che indossi un vestito leggero inzuppato d’acqua (un mio contatto ha parlato di “Miss Spigolatrice Bagnata”), il che sarebbe stato plausibile se si fosse trattato di una donna travolta da un’onda mentre viaggiava per mare, non certo di una contadina dell’Ottocento.
(mi si potrà obiettare che Sapri è sul mare, che la spigolatrice ha assistito allo sbarco ecc. ecc. Ma rimango dell’idea che si tratti di un’opera infelice, storicamente ed esteticamente)
Ecco, uno dei tratti distintivi della vera opera d’arte è proprio quello di rappresentare figure (femminili o maschili) in pose e vestimenti anche minimali ma senza suscitare alcunché di erotismo (quante opere d’arte dell’età classica sono nudi!). Oggi, il concetto di arte/artista contempla anche i water d’oro, e non c’è da stupirsi se si inciampa in miss Spigolatrice bagnata. Ma qui non c’entra il tema, quanto la (mancata) visione artistica dei nostri tempi, in generale monumenti belli moderni io non ne ho visti.
La polemica un po’ mi stupisce, o meglio non la condivido, eppure mi sembra di avere un déjà vu