[Disclaimer: Ho ricevuto il libro grazie al programma Early Reviewer di LibraryThing] Di solito apprezzo molto le antologie di racconti fantascientifici britannici pubblicati dalla Newcon Prss. Stavolta (Donna Scott (ed.), Best of British Science Fiction 2020, Newcon Press 2021, pag. 280, Lst 19.08, ISBN 9781912950997) però sono stato un po’ deluso. Probabilmente la colpa è dell’anno 2020 e della pandemia: ho notato che molti dei racconti sono piuttosto tetri, anche se la curatrice ha affermato di avere fatto una cernita per ridurre quelli direttamente legati al presente. I racconti che mi sono piaciuti di più: Infinite Tea in the Demara Café di Ida Keogh, The Savages di David Gullen (non sono sicuro di averlo capito, ma l’idea è davvero strana), Lazarus, Unbound di Liam Hogan (secondo me potrebbe diventare un romanzo breve), Infectious di Liz Williams, Panspermia High di Eric Brown (davvero divertente), Variations on Heisenberg’s Third Concerto di Eleanor R. Wood (un nuovo modo di considerare il multiverso), What Happened to 70? di C.R. Berry (occorre molta sospensione dell’incredulità, ma l’idea è carina), The Good Shepherd di Stewart Hotston (forse il migliore della raccolta), Pineapples Are Not the Only Bromeliad di RB Kelly (una tresca è una tresca) and Like Clocks Work di Andi C Buchanan. Nota di demerito per Brave New World, by Oscar Wilde di Ian Watson; l’idea era fantastica, ma la realizzazione no.
Ultimo aggiornamento: 2022-01-02 22:27