Una vecchia vignetta mostrava due cani parlare, uno accucciato e l’altro alla tastiera che diceva all’altro “Su internet nessuno può sapere che sei un cane”. Oggi la vignetta dovrebbe essere aggiornata con un computer che digita “Su internet nessuno può sapere se tu esisti davvero”. In questo libro (Viola Bachini e Fabrizio Tesconi, Fake People : Storie di social bot e bugiardi digitali, Codice 2020, pag. 149, € 15, ISBN 9788875788704) Viola Bachini e Fabrizio Tesconi raccontano i vari tipi di “persone fasulle” che troviamo in rete: dai bot che fanno finta di essere donne per equilibrare i sessi nelle app di chatting ai follower fake su Instagram e Twitter; dagli algoritmi ad alta frequenza che hanno soppiantato le grida in Borsa al deep learning. Al riguardo mi è piaciuta molto la frase “Il deep learning è in un certo senso il modo per fare emergere in una macchina il Sistema 1 di Kahneman”, che fa capire quale sia la vera differenza attuale tra umani e bot e come sia possibile distinguerli. (Poi no, secondo me il sistema 1 non riesce ancora ad emergere, per fortuna). Una lettura importante per chiunque abbia a che fare con la rete.