Vi siete accorti di cosa doveva succedere ieri?

Probabilmente no. La direttiva europea sul copyright sarebbe dovuta essere recepita da tutte e 27 le nazioni europee. Direi che la data è passata abbastanza in silenzio, non trovate?

Per la cronaca, formalmente l’Italia ha approvato la legge di delegazione europea che conteneva anche il recepimento della direttiva 2019/790: ma c’è come al solito il trucco. La legge di delegazione per l’appunto delega il governo ad applicarla; e conoscendo chi sta al governo sono abbastanza sicuro che verranno casualmente introdotti lacci e lacciuoli che forse sono leciti secondo la lettera degli articoli della direttiva, ma vanno contro le sue premesse (i “considerando” in italiano oppure “recital” nel testo inglese). E dire che per uno degli articoli più controversi, il 17 sui controlli a priori sul materiale caricato dagli utenti, la Commissione stessa ha pubblicato delle linee guida che tra l’altro ricordano per l’appunto questo punto…

Noi speriamo sempre che il governo audisca (o come diavolo si coniughi “faccia un’audizione a”) anche chi ha come scopo istituzionale quello di diffondere la cultura: non dico necessariamente noi di Wikimedia Italia, ma per esempio l’Associazione Italiana Biblioteche. Sono però molto scettico, ve lo dico subito…