In uno dei troppi corsi online che sono costretto a seguire in ufficio, il test di apprendimento finale consiste in tre domande, di quelle “Vero o falso?”. Il test è passato se si è risposto a tutte le domande e le risposte sono tutte corrette; alla fine del test viene comunque comunicato quante (non quali, purtroppo…) sono state le risposte corrette. Io naturalmente non ho seguito il corso, perché era noiosissimo; quindi do risposte a caso, tanto posso sempre ritentare il giorno successivo sempre con le stesse domande. Se fossi davvero fortunato, imbroccherei subito tutte e tre le risposte. Ma nel caso peggiore quante volte devo ritentare il test? Ricordate che non basta sapere quali sono le risposte corrette, ma bisogna anche darle. Per esempio, se ci fosse una sola domanda e la sbagliassimo, ci vorrebbe un secondo tentativo per avere l’ok anche se dopo il primo tentativo sappiamo di sicuro in un modo o nell’altro qual è la risposta corretta.
(trovate un aiutino sul mio sito, alla pagina http://xmau.com/quizzini/p520.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Problema originale; immagine da FreeSVG)
Ultimo aggiornamento: 2021-05-24 10:17
Segnalo che l’aiutino è Not Found…
spero di mettere tutto a posto in serata. Comunque l’aiutino è “Non è obbligatorio rispondere a tutte le domande!”
Davvero non rispondere a tutte le domande aiuta? Propendo per il no :-) (perché mi aspetto che minimo vengano evidenziate le domande rimaste senza risposta, prima di consentire la chiusura del test).
Se è proprio vero che si tratta sempre delle stesse domande, sempre esposte allo stesso modo (anche se non esposte nello stesso ordine, basta che si riesca a distinguerle tra loro), direi che ad imbroccarle giuste tutte al primo colpo c’è 1 probabilità su 8; ma anche a sbagliarle completamente c’è 1 probabilità su 8, quindi basta invertire le risposte, sempre distinguendole tra loro, e il gioco è fatto.
Indovinarne un po’ sì e un po’ no la rende più lunga, ma non poi tanto: si inverte una risposta (e si prende nota della modifica) e si chiude, nuovamente, il test.
Se prima erano giuste 2 risposte su 3 e adesso sono giuste tutte, benissimo; se prima era giusta 1 sola risposta e adesso sono tutte sbagliate, si sa come concludere in bellezza il prossimo tentativo.
Se da 2 si è scesi ad 1 risposta esatta, la prima correzione era sbagliata, quindi si torna alla risposta precedente e si cambia una seconda risposta, a scelta (e si prende nota della modifica); se da 1 si è saliti a 2 risposte esatte, la prima correzione era giusta e si continua cambiando una seconda risposta (e si prende nota della modifica).
Se adesso sono giuste tutte le risposte, benissimo; se da 2 si è scesi ad 1 risposta esatta, vuol dire che la prima risposta verificata è l’unica corretta e quindi basta ritornare alla prima versione della seconda risposta, e modificare invece quella che non si era ancora toccata (e si prende nota delle modifiche), e la volta dopo sarà quella buona.
Piuttosto, ma chi è che realizza, e soprattutto chi è che autorizza un test del genere? Lo chiedo per un amico…
:-)
l’aggiunta “si può non rispondere a una domanda” (che verrà considerata come sbagliata) è mia. Test di questo tipo (N domande, si può ripetere il test quante volte si vuole, bisogna rispondere correttamente almeno all 80% dei problemi) ne ho fatti una dozzina in questi mesi. L’unica cosa che me ne è venuta è l’idea per questo
quiz…
Immagino fossero test volutamente costruiti così, perché ogni software (per esempio Moodle, su cui ho programmato test per altri) consente di estrarre le domande da porre tra un gruppo più ampio, imporre un’attesa anche lunga tra un tentativo e l’altro… e se ci si vuole complicare la vita, anche fare una media dei risultati dei vari tentativi (non basta rispondere bene solo all’ultimo).
anch’io immagino che fossero costruiti in modo tale che alla fine tutti passassero. In test precedenti perlomeno le domande erano scelte a caso e le risposte non erano messe in ordine.
Credo che nella peggiore delle ipotesi servano al massimo 4 tentativi.
Ipotizziamo che le risposte esatte siano Vero, Falso, Vero.
Non considerando i casi in cui si indovina al primo colpo o si sbagliano tutte e tre (e si indovinano al secondo tentativo, invertendo le risposte), se si indovinano 1 o 2 risposte occorre individuare la risposta indovinata (o sbagliata).
Per esempio, indovinandone 1 al primo tentativo.
Tentativo 1: Vero, Vero, Falso = punteggio 1.
Ipotizzo esatta la terza e cambio le prime due.
Tentativo 2: Falso, Falso, Falso = punteggio 1.
La terza è ovviamente sbagliata e riprovo, ipotizzando esatta la prima.
Tentativo 3: Falso, Vero, Vero = punteggio 1.
Ora so che la terza è giusta le altre due sbagliate, che inverto.
Tentativo 4: Vero, Falso, Vero = punteggio 3.
Se invece al primo tentativo ne indovino due…
Tentativo 1: Vero, Falso, Falso = punteggio 2.
Ipotizzo sbagliata la prima.
Tentativo 2: Falso, Falso, Falso = punteggio 1.
Adesso conosco la prima risposta, ipotizzo esatta la terza.
Tentativo 3: Vero, Vero, Falso = punteggio 1.
Ora so che la prima è giusta le altre due sbagliate, che inverto.
Tentativo 4: Vero, Falso, Vero = punteggio 3.
Così però non hai usato l’aiutino :-) (che è la parte più interessante del quiz)
Nel senso che con l’aiutino sono meno di quattro? :-)
sì :-)
Ok, proviamo con l’aiutino.
Ipotizziamo che le risposte esatte siano Vero, Falso, Vero.
Tentativo 1: rispondo solo alle prime 2.
Se il risultato è 2 o 0 ho individuato le risposte, al tentativo 2 potrei sbagliare la risposta 3 e quindi indovinare tutto al terzo tentativo.
Se ne indovino 1 al primo tentativo…
Tentativo 1: Vero, Vero, N/A = punteggio 1.
Ipotizzo esatta la prima.
Tentativo 2: Vero, Falso, Falso = punteggio 2.
Se avessi sbagliato l’ipotesi potrei avere solo 0 o 1 come risultato, in base alla risposta 3.
Quindi ho individuato le prime due e la terza è sbagliata.
Indovino al tentativo 3.
Oppure…
Tentativo 1: Vero, Vero, N/A = punteggio 1.
Ipotizzo esatta la seconda.
Tentativo 2: Falso, Vero, Vero = punteggio 1.
L’ipotesi era sbagliata, dovrei avere almeno un punteggio 2. Quindi era giusta la prima, invertita la seconda, la terza è esatta.
Indovino al tentativo 3.
Comunque l’aiutino era una clausola importante del test, metterlo come aiutino è un po’ scorretto :-)
Beh, non c’era scritto da nessuna parte che bisognava rispondere a tutte le domande. Però provo a cambiare leggermente la formulazione, così quando riuscirò a scrivere il sesto libro di quizzini sarà a posto :-)