Una delle mie battute preferite di Giorgio Faletti, quando faceva il Testimone di Bagnacavallo e storpiava le parole, è stata “E a voi, donne che battete in mezzo agli angoli delle strade, io vi dico: bisettrici!” Bene: prendete la parola BISETTRICE e anagrammatela, senza preoccuparvi che la parola risultante abbia senso o sia anche solo pronunciabile. Qual è la probabilità che la B sia alla sinistra – non necessariamente immediata – della C? Tenete conto che le lettere doppie sono indistinguibili, quindi se per esempio scambiate solo le due E avete di nuovo BISETTRICE e non un’altra parola.
(trovate un aiutino sul mio sito, alla pagina http://xmau.com/quizzini/p518.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Problema da Matt Enlow)
se posso mettermi a testa in giù, arrivo al 100%
restando coi piedi per terra, non vedo perchè la probabilità inversa dovrebbe essere favorita, o sfavorita, inde per cui…
e, se non mi fido, posso provare a fare una botta di conti. La probabilità che la B sia in prima, seconda…decima posizione è sempre 1/10. La probabilità che la C sia in uno dei posti giusti, sarà progressivamente calanta, da 9/9 a 0/9. Sommando la probabilità composta delle dieci possibili posizioni di B, 9/90+8/90+8/90+…1/90 arriviamo a 45/90
SE&O
OK anch’io avevo pensato subito al 50%, però… la domanda dice di “prendere la parola BISETTRICE e anagrammarla” (ovvero cambiare in qualsiasi modo l’ordine delle lettere), quindi la parola originale “BISETTRICE” non andrebbe considerata… no? Per cui secondo me la probabilità P che la B sia prima della C è di (0.5*N-1)/N, dove N è il numero di anagrammi possibili. Se non sbaglio dovrebbe essere N=10!/(2**4) quindi P=0.49999559….. ben diverso da 0.5! ;-)
in matematica l'”anagramma nullo” è l’elemento neutro del gruppo di permutazioni delle lettere, come potrei toglierlo? :-)