Il Corsera tiene a farci sapere che a causa della pandemia il bilancio INPS sarà “più leggero di 11,9 miliardi”. Tutto molto interessante: ma come scrivevo alla mia amica Silvia, leggendo l’articolo si scopre che quei risparmi si avranno in dieci anni, e in realtà ci si è semplicemente messi a considerare il mancato esborso 2020 che era di 1,11 miliardi. Considerando che la spesa per pensioni (poi c’è tutta la parte assistenziale…) nel 2019 è stata di 233 miliardi, siamo sullo 0,5%…
Come sapete, io sono un gran peccatore e penso male, ma vedere che l’articolo legato a questa “notizia” racconta di come si può fare andare prima in pensione la gente ho come l’idea che la “notizia” in questione non sia stata pubblicata così per caso…
(ah, anche la parte dell’articolo di QuiFinanza che spiega come il disavanzo INPS è dovuto all’inglobamento dell’INPDAP, chisando «In poche parole, lo Stato non ha versato i contributi per i suoi dipendenti che poi sono stati scaricati sull’Inps, quando ne ha inglobato gli enti previdenziali.» non ha un grande senso. Dal punto di vista dello Stato i contributi ai dipendenti statali sono una partita di giro. Semplicemente, non li ha messi prima e li mette ora. Altra cosa sono le casse private che sono state assorbite a fine millennio.)