Erano vari giorni che sul fisso arrivavano sul nostro numero fisso delle telefonate registrate che promuovevano il Folletto. Solo che rispondeva Anna e buttava giù. Sabato mattina ho invece risposto io e ho aspettato la fine del messaggio, che diceva “se volete parlare con un operatore, premete 5”. In fin dei conti se ti vogliono vendere questi aspirapolveri dovrai ben parlare con qualcuno, no?
Premo 5, e la chiamata passa a un’altra linea. Io taccio. Una voce femminile parla: “Pronto?” Io: “pronto”. Lei: “La signora è in casa?”. Io: “No. Mi passerebbe il suo supervisor?” Lei: “Che c’entra?” Io: “Senta, lei non sa nemmeno con chi sta parlando [per la cronaca, il nostro numero non è mai entrato negli elenchi telefonici, ma visto che è stato riciclato lo si trova sui vecchi elenchi anche in CD-ROM]. Allora, mi passa il suo supervisor?” “Guardi che io sto lavorando da sola! [Possibile, ma irrilevante]”. Stavo dicendole “bene, tolga questo numero dalla sua lista” e mi ha buttato giù il telefono. Non è un po’ maleducato?
PS: notate il sessismo implicito. Un maschio non può avvicinarsi agli aspirapolvere.
Due settimane fa è passato da casa mia un tizio che voleva vendere il folletto (uomo). Molto metodico, debbo dire, ha passato tutto il mio condominio segnando su un blocco le preferenze di ciascuno.
Il folletto ha una tecnica di marketing particolare, dove ogni agente è totalmente indipendente e copre una zona specifica, ma si vede che ultimamente complice lockdown le vendite porta a porta non sono molto benviste, e da qui il “normale” marketing telefonico.
Immagino anche che si applichino tutte le metriche dei callcentristi, alias se il rapporto tempo speso/vendite è sopra una certa soglia, sei fuori, da qui il fatto di buttare giù in fretta. E’ un brutto mestiere, e dato che io per primo spero di non dovermi ridurre così, sono sempre più morbido verso di loro che non in situazioni lavorative normali.
come ho scritto, era almeno la seconda telefonata a cui si è risposto (e probabilmente la terza o la quarta). Quindi, o i telemarkettari non hanno una zona specifica oppure la signora in questione ha continuato a chiamare fino a che non ho premuto il tasto 5.
Detto da te, mi stupisce: da quando è stata introdotta la number portability la geolocalizzazione del numero telefonico fisso è andata a farsi benedire, ed è fisicamente impossibile col telefono fisso suddividere a zone più piccole di una città intera o di una provincia intera.
Tieni anche presente il fatto che la signora mica lavora da sola, nel senso che altri callcentristi lavoreranno in regime di call sharing. Nessuno sa chi siano gli altri ed a quali numeri abbiano acceduto: a rotazione vengono assegnati i numeri da chiamare, ed il primo che risponde, gestisce. Insomma, chi sa quanti altri ci han provato.
??? la number portability nel fisso non può andare oltre al distretto telefonico, se non addirittura meno, per ragioni legate ai servizi di emergenza. Non puoi avere uno 02 a Roma.
Detto questo, non vedo il problema ad assegnare archi di numerazione distinti al singolo callcentrista. Stai appunto girando per Milano, non per l’Italia.
Per l’acceduto, ripeto: noi abbiamo risposto (nel senso che abbiamo sentito il messaggio registrato). Questo è ovviamente noto al call center, anche se non al singolo callcentrista.
Il follettista fisico ha distretti di competenza molto più ridotti della città di Milano: va da sé che devi cambiare la granularità parecchio. E’ in questo senso che dico che non puoi fare lo stessa divisione, ma qualcosa di decisamente più a largo spettro (e molti meno follettisti callcentristi rispetto a quelli fisici). Giocoforza viene meno anche il rapporto follettista/utente che era un punto di forza. Il resto vien da sé.
E’ possibile che il tuo numero vada in una lista che per un poco di tempo ti salverà da altri follettisti callcentristi, ma non ti aspettare una grazia imperitura.
Con la fibra prendi il VoIP d’ufficio, anche se non lo usi (come faccio io, io uso un operatore VoIP diverso dal provider fisico). La cosa simpatica di questo setup è che sei completamente schermato dai vari Vodafone/TIM dato che io uso un provider VoIP indipendente, che fino ad ora non mi ha mai venduto il numero a terzi (sperem per il futuro).
la linea fissa è proprio da boomer
finche avevo l’ADSL avevo la linea nuda. Le offerte fibra a quanto pare ti danno automaticamente il numero (che non uso, ma in emergenza se so che Anna è a casa ma è in una telefonata di lavoro da un’ora posso sfruttare)
La linea fissa è da boomer al punto tale che ti avvantaggia molto nella richiesta prestiti, mentre altri parametri più intuitivi come lo stipendio o il tipo di contratto di lavoro non bastano più a qualificare la propensione a pagare le rate. Finché non scoprono l’impermanenza del VoIP anche per i volubili ’00 è tutto un TAEG!
beh, i prestiti ormai li danno solo ai boomer e quindi tutto torna, no?
Certo, è divertente vedere quali metodi sono usati per distinguere i pagatori da tutti gli altri senza cadere nell’illecito ed evitando le truffe. Credo che il prossimo passo saranno i giochini o gli oggetti da riconoscere, stile meme. Fino a quel punto la stupidità artificiale può arrivarci.
Io credo che si tratti invece di truffatori.
Io sono cliente di Folletto e la vendita di prodotti è esclusivamente porta a porta (e nemmeno troppo invasiva: se non ricordo male a casa mia sono passati 1 volta nel giro di 3 anni circa) oppure tramite il sito online.
Qualche mese fa si presenta alla porta un gentile signore spacciandosi come agente Folletto e mi chiede cortesemente di sapere qual è il codice del modello del mio aspirapolvere perché hanno in corso delle promozioni sui materiali di ricambio (filtri, ecc…). Io gli faccio vedere l’aspirapolvere e lui lo controva rapidamente con competenza e mi fa osservare che un filtro motore dovrebbe essere sostituito e mi domanda se sono interessato o meno all’offerta ecc…. Per vari motivi non faccio alcun ordine sul momento (nota: il signore ha una modulistica per gli ordini che, almeno a prima vista, sembra quella della Folletto con colori e loghi molto simili) ma il giorno dopo mi arriva una telefonata da un presunto centro Folletto che mi dice che c’è un’offerta in corso per celebrare non so quale anniversario aziendale. Pensando che la telefonata fosse relativa alla visita del giorno precedente accetto l’offerta telefonica (alcuni filtri e una parte di ricambio dell’aspirapolvere) al prezzo di circa 60 euro. Quando mi arriva il materiale mi accorgo che sono filtri tarocchi e il pezzo di ricambio non ha il marchio Folletto (anche se di qualità accettabile). A quel punto controllo sul sito online della Folletto (cosa che, ahimè, non avevo fatto prima) e mi rendo conto che ho pagato ricambi non originali e scadenti quasi il doppio (i filtri sono davvero pessimi).
Non so se il signore del porta-a-porta e il telefonista facevano capo alla stessa organizzazione ma temo proprio di sì…
Ho la linea fissa ed ho acquistato un telefono cordless che mi consente di “bloccare” circa 50 numeri telefonici (funzione non comune sui telefoni cordless che non siano smartphone).
Per inciso, sono un boomer e uso ancora il fax…