Qualche giorno fa Larissa Iapichino ha ottenuto il record mondiale femminile under 20 indoor del salto in lungo, eguagliando il record italiano di sua madre Fiona May. Due anni e mezzo fa il Corsera, nel suo supplemento LiberiTutti, aveva scritto un articolo sulla parte femminile della famiglia Iapichino-May. Solo che come vedete c’è stata una modifica il pomeriggio di domenica scorsa. Cosa è successo? Si è voluto aggiornare l’articolo con i nuovi successi di Larissa Iapichino? Qualcuno si è accorto che nel catenaccio c’era un refuso (“atletic a” anziché “atletica”)? No. Ecco qua la modifica che è stata fatta al testo originale.
Prima: «Larissa, oltre alla bellezza selvaggia di Fiona (nata in Inghilterra da parenti giamaicani) addomesticata dai cromosomi caucasici di papà, »
Adesso: «Larissa, oltre alla bellezza caraibica di Fiona (nata in Inghilterra da parenti giamaicani) mischiata ai cromosomi europei di papà, »
(nemmeno correggere “parenti giamaicani” in “genitori giamaicani”…)
Certo, possiamo vedere il bicchiere mezzo pieno e apprezzare il fatto che ci sono voluti trenta mesi ma qualcuno si è accorto che forse certe espressioni non sono proprio il massimo. Io personalmente vedo una doppia sconfitta dell’italica stampa, che prima quelle espressioni le usa e poi le cancella più o meno silenziosamente.
E fra n mesi il testo sarà cambiato di nuovo. Questo è il classico caso delle contraddizioni del political correct (caucasico è scientificamente più corretto di europeo) mescolato con l’ignoranza della lingua inglese.
Il cambio è stato fatto ovviamente per l’aumento nelle ricerche di Big G, e relativi commenti. Per me tuttavia è una sconfitta semplice, e non doppia: il male (l’opportunismo con finestra temporale molto limitata) è uno solo, non due.
Cmq, come te ne sei accorto?
Eh, si vede che a “La difesa della razza” non c’è più la penna di Montanelli!
E’ proprio vero che la stampa è uno strumento importantissimo di qualcosa di cui, in questo momento, non ricordo il nome.
@mestesso: come capita spesso, l’ho scoperto dal mio socialino di nicchia (che aveva uno screenshot dell’articolo iniziale). A questo punto sono andato su Internet Archive a controllare il tutto.
@bubbo: In realtà Montanelli non ha mai scritto sulla rivista “La difesa della razza”, vedi indice.
“Montanelli non ha mai scritto sulla rivista “La difesa della razza””, vero! Beh, allora si può giustificare meglio lo stile degno di “Civiltà fascista” o del più popolare “Völkischer Beobachter”.
comunque, a parte Almirante, ci ha scritto anche Vincenzo Buonassisi. Per Guareschi è probabile che guadagnasse di più a scrivere altre cose e quindi non abbia partecipato.