L’altra sera do un’occhiata alla sveglia, uno di quei modelli Lidl che si connette automaticamente Over The Air con Francoforte per restare sincronizzata, e noto che invece che le 10 di sera indica le 5 del mattino (di un mese e due giorni fa). La reimposto manualmente, e scopro che in effetti anche l’anno non è corretto, ma segna… il 2083.
A parte congratularmi con chi ha pensato uno standard pensato per durare quasi un secolo, mi chiedo come mai lo standard in questione non ha pensato a fare una codifica un po’ più robusta del segnale per verificare localmente di avere ricevuto correttamente i dati…
Ultimo aggiornamento: 2020-12-17 09:21
Lo standard DCF77 (OTA non è l’acronimo corretto per questo) porta l’anno come due cifre (7 bit), sei tu a dire in che secolo ti trovi. Ci sono tre bit di parità per 36 di informazione quindi c’è spazio per errori. Per me l’unica soluzione è quella di bloccare aggiornamenti a casaccio senza conferma. Dopotutto non è probabile cambiare fuso orario ogni due settimane alle 3 del mattino, come si ostina a credere il mio orologio del bagno.