Ieri pomeriggio stavo chattando con un mio collega: lui stava mostrandomi uno script che non funzionava, e mi spiegava cosa aveva fatto. Nel frattempo la signora delle pulizie stava per passare l’aspirapolvere in studio: la cosa non mi preoccupava troppo, visto che tanto avevo gli auricolari. Peccato che con l’aspirapolvere in funzione non sentivo più il collega. No, non è che il rumore fosse troppo forte e quindi mi coprisse la sua voce: proprio non c’era.
Ci ho pensato su un po’, e ho deciso che gli auricolari – che sarebbero quelli del mio Samsung Note9 – sono così bravi come cancellazione d’eco che prendevano come rumore da togliere tutte le frequenze esterne, che in questo caso coincidevano con quelle vocali. Buffo, vero?
(Alla fine ho tolto gli auricolari e alzato il massimo il volume per quei due o tre minuti :-) )
Ultimo aggiornamento: 2020-06-09 11:04
La cancellazione del rumore esterno ha, a volte, dei pessimi risultati; proprio ieri (anzi no, lunedì) anch’io (noi) ho (abbiamo) avuto un inconveniente simile in presenza di un forte rumore di fondo, non eliminabile (forse si, ma compiendo uno o più reati, anche gravi).
A parte il differire la comunicazione, che era al momento una soluzione condivisibile, probabilmente una cuffia totalbody (circa) stile anni ’70, microfono da bavero e adattatore cablato (l’unica cosa obbligatoriamente del XXI. secolo) avrebbe risolto il problema, col vantaggio accessorio di indurre a sveltire la conversazione.