[Nota: esiste la traduzione italiana di Daniele Didero, Processo al pi greco, Rizzoli 2020] Anche i matematici sbagliano. Io lo so perfettamente. Però sono rimasto comunque stupito dagli esempi riportati in questo libro (Matt Parker, Humble Pi : A Comedy of Math Errors, Allen Lane 2019, pag. 336, € 12,75, ISBN 9780141989143). Parker, con il suo solito stile scanzonato, racconta di errori di tutti i tipi che hanno avuto conseguenze spesso tragiche. Alcuni mi erano noti, come la sonda che si schiantò su Marte per una confusione tra le misure metriche e quelle imperiali oppure l’esplosione dello Shuttle; altre mi erano del tutto ignote. Ma la parte sicuramente più interessante sono tutte le spiegazioni che affiancano il resoconto di questi errori, e che vi porteranno a imparare un po’ di matematica “pratica”. Nei due casi che ho citato, per esempio, gli errori tra le misure si sono accumulati man mano che venivano fatte le piccole manovre correttive; e lo Shuttle avrebbe avuto problemi anche senza gli O-ring che si sono spezzati, perché la struttura doveva essere cilindrica ma era verificata in maniera errata. Ma la lezione più importante è quella indicata alla fine del libro. Ci sono casi in cui la matematica deve essere corretta; ma in tanti altri casi sbagliare (e accorgersi di avere sbagliato, mi affretto ad aggiungere) è una fase fondamentale per poter comprendere meglio quello che si sta facendo e arrivare così alla risposta corretta. Ricordatevelo, se siete studenti e avete preso un votaccio!
Space Shuttle andati distrutti per errori… “matematici”? Personalmente sapevo di un vettore Arianne nel 1996 che si trasformo’ in un bellissimo fuoco d’artificio per l’overflow di una variabile nel firmware.
la storia dello Space Shuttle è duplice. La parte più nota è che gli O-rings perdevano l’elasticità alle basse temperature, come da esperimento pratico mostrato da Feynman; la seconda è che per verificare che non ci fossero piegature nello scafo che avrebbero compromesso la sua resistenza si limitavano a controllare in tre punti che il diametro fosse lo stesso.