Insomma, cosa è successo con la storia del libro che il cardinale Sarah ha scritto con papa Benedetto XVI – o forse invece no? Domanda intelligente, a cui non saprei rispondere: non è che io sia un grande vaticanista. Però qualche idea la posso avere.
È noto che Ratzinger ha sempre ritenuto il celibato ecclesiale una legge (non un dogma) alla quale non concedere deroghe se non in casi particolarissimi, come la (ri)ordinazione di sacerdoti anglicani che intendano passare al cattolicesimo. Né penso che abbia cambiato idea in questi anni. Cosa pensi Bergoglio al riguardo, io non lo so. Presumo che da bravo gesuita sia d’accordo con il principio ma sappia che teoria e pratica spesso divergano, e soprattutto ritenga che non sia corretto avere un’unica regola (di nuovo, non dogma) valido ovunque e quandunque. In altri termini, non pensate che aprirà ai preti sposati in Europa.
Entra in gioco il cardinale Iag.. ehm, Sarah. Ovviamente ha una sua idea, ben più restrittiva. Ovviamente sa che il papa emerito ha idee piuttosto simili. Ergo, gli chiede un po’ di materiale da lui scritto, che gli viene dato (ricordo che Ratzinger è un teologo, innanzitutto); subito Sarah pensa che sia un’ottima pubblicità per la sua causa pubblicare il libro “a quattro mani”, tanto non sono i soldi dei diritti d’autore che gli interessano. In tutta la storia, quello che mi stupisce è che nessuno in curia si sia accorto della cosa prima che il libro fosse già praticamente sugli scaffali – francesi, d’accordo, ma pur sempre scaffali.
Ora, io ho una grande stima di Benedetto XVI. Non entro ovviamente nella parte teologica, nella quale non ho certo competenze: ma sono certo che qualunque siano le sue idee lui non accetterebbe mai di essere messo in contrapposizione con l’attuale papa. Per quello ha fatto chiedere di togliere il suo nome dal libro: non perché ci siano falsità a lui attribuite, ma perché il suo pensiero viene strumentalizzato dai soliti noti, a partire da Magister che in questi giorni ha gongolato come non mai. E infatti Sarah ha poi twittato che – casualmente – il libro diventerà a nome solo suo “con un contributo di Benedetto XVI”… il che è una roba ben diversa.
Un ultima cosa: al 99% della gente, ma finanche al 99% dei cattolici praticanti, tutta questa storia interessa zero. Chiedetevi allora perché ci siano tutti queste articolesse.
Mah, credo che l’uscita pubblica della faccenda sia indispensabile per avere un effetto di “pressione” su un altro testo non ancora pubblico. Il testo da approvare è abbastanza chiaro, pur nel tradizionale impapocchiamento, da essere percepibile come una differenza che non a tutti piace.
Invece mi chiedo perché la radio non fa altro che parlare di come un tale presidente del consiglio gira come una trottola per un ipotetico intervento su una guerra estera. Essendo un tema dove stanno lavorando direttamente alcuni tra i più grossi commercianti d’armi non capisco perché riportino ossessivamente che un piccolo trafficante pranza e cena a spasso.
Come se al pubblico, sovranista, populista & falso invalido, importasse punto. Boh?
Il pubblico sovranista vuole vedere di contare assai, pur se per interposta persona.
Per il resto, è ovvio che qualcuno voleva fare pressione, ma mi pare che il risultato sia stato opposto.
Ah, non pensavo che il sovranista volesse contare altrove! Però, come sono esteri!
Il risultato della pressione lo vedremo presto, a me pare che possa esserci, anche contando che è sinergico con sforzi non pubblici nella stessa direzione.
Non credo che si aspettino di vincere definitavamente (cioè prima che la tale istituzione diventi completamente irrilevante) ma solo di rinviare il più possibile il ritorno alla tradizione antica.
Ma sono certo che quando le antiche tradizioni saranno ripristinate… questi oscuri manipolatori saranno i primi a strombazzare che è sempre stato così!
La risposta è: estikatzinger.
Una certezza è che chi esce vincente da tutta questa vicenda è Piergiorgio Odifreddi.
(Che il libro a due firme con Ratzinger l’ha pubblicato senza nessuna polemica di nessuno)
Io quel che posso dire è che ier mattina, letto l’articolo di Magister, mi sono subito fatto persuaso che non fosse possibile quella versione, e che l’unica spiegazione verosimile fosse che Sarah (per il quale Magister ha un’incontenibile ammirazione) avesse tirato un bidone al Papa emerito.
Oggi, comunque, Magister tace.