Seggiolini auto e dispositivi antiabbandono

I miei gemelli hanno dieci anni, e stanno già lamentandosi perché ai loro compagni di classe è permesso di andare in macchina senza il rialzo, anche se sono alti un metro e 35 al massimo. Insomma l’obbligo del dispositivo antiabbandono sui seggiolini in auto non mi tange per nulla; quindi posso dire senza conflitto di interessi che è un’idiozia unica. Lasciamo perdere gli alti lai di chi afferma che “il limite è stato anticipato” (no, semplicemente non ci sono stati gli usuali rimandi); lasciamo anche perdere chi fa notare che morire per il troppo calore a novembre, nonostante il riscaldamento climatico, non è proprio così comune.
Quello che io vedo è che si è montato un caso mediatico enorme per otto morti in dodici anni. Certo, ogni morte è terribile. Ma ricordo che in Italia ogni anno muoiono per incidenti stradali più di 3000 persone, anche se per fortuna il numero si sta riducendo. Peccato che per ridurre quel numero di morti il governo dovrebbe spendere molti più soldi per rendere le strade più sicure, mentre obbligare la gente a comprare i dispositivi antiabbandono non costa nulla (occhei, 30 euro di sconto per dispositivo acquistato). E sono ancora buono e non penso che ci siano stati produttori di questi dispositivi che abbiano gentilmente consigliato governo e parlamento di renderli obbligatori…

7 pensieri su “Seggiolini auto e dispositivi antiabbandono

  1. nicola

    Io invece ricordo (ma sono pigro e non cercherò riferimenti) che questi dispositivi erano stati caldeggiati da esperti di sicurezza. Certo, visti i numeri dei morti, sarebbe bastato renderne obbligatoria la vendita facendo in modo che i vecchi seggiolini, nel giro di una decina d’anni, sparissero naturalmente. Ma sappiamo che la lungimiranza non è più pratica governativa da anni.

  2. Mestesso

    Non è una idea solo italiana, per la cronaca, in qualche stato europeo esistono normative simili.

    In generale non la trovo una idea stupida, cmq. E non penso che una legge debba essere necessariamente quantitativa (alias coprire solo “casi d’uso” comuni). Trovo invece ridicolo fare la legge e renderla attiva prima ancora che sia possibile adempierla, questa sì è la solita italianata.

    1. Bubbo Bubboni

      Like anche perché questi casi sono destinati ad aumentare e sono terribili (ovviamente sarebbe meglio che questi dispositivi fossero integrati in auto e seggiolini già dalla fabbrica e che gli stati ci dessero una controllata seria, ma è già meglio di niente).

      Le lobby europee sono intervenute contro i dispositivi antisonno per autisti di autobus (circa 100 euro a veicolo), con grande soddisfazione di tutti i cittadini per i soldi risparmiati.

  3. Man in Black

    Premesso che sono d’accordo con questo post, mi viene in mente una considerazione molto più pratica.
    Immagino che questi seggiolini abbiano un sistema che funziona a batteria; dubito che siano costantemente attaccati alla corrente dell’auto. Ma allora siamo così sicuri che tutti i genitori d’italia saranno così precisi e puntuali da cambiare la batteria appena si scarica, e da non dire ogni giorno “ok, la cambio domani” per un bel po’ di settimane di seguito? E quindi per vanificare questo meccanismo e riportare tutto come prima?

    1. Bubbo Bubboni

      E’ vero che la legge, secondo i dogmi neoliberisti, non permette che qualche ente capace o persona intelligente verifichi che il dispositivo sia realizzato in modo furbo, però i genitori che hanno lasciato il bambino in auto non sono tendenzialmente criminali e quindi possono anche sforzarsi intensamente di cambiare una batteria ogni tot anni (…meno dell’obbligo del dispositivo?) se pensano che il pargolo possa così evitare di morire tragicamente.
      I criminali sono quelli tengono il bambino in braccio mentre viaggiano sul sedile anteriore ma i loro problemi non si risolvono con qualche ione di litio.

      1. .mau. Autore articolo

        io non penso che chi abbia lasciato il bambino in auto sia criminale, ma penso che se avevano deciso che non avrebbero comprato il seggiolino se non fosse stato obbligatorio allora non verrà loro in mente di controllare la pila.

        1. Bubbo Bubboni

          La tecnologia serve per evitare problemi con la pila (o perché dura più dell’oggetto o perché la notifica è precisa ed intelligente), ma la legge permette ed incoraggia prodotti progettati malamente e implementati peggio.
          Forse è il legislatore che aveva le pile scariche e ha smesso di battagliare e lavorare ben prima del necessario.

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