Venerdì pomeriggio sono stato in corso Sempione alla Rai a registrare un intervento: sessanta secondi che prima o poi trasmetteranno all’una e mezzo di notte, dopo aver montato il tutto… mi ero preparato per due minuti, e ho dovuto improvvisare. Ma non è dell’intervento che voglio parlarvi.
Per arrivare nello studio di registrazione ho dovuto percorrere un po’ di corridoi interni. La sede sarà anche dei primi anni ’50, ma vi assicuro che lo stile è puro anni ’60. Un tuffo nel passato remoto. (Ovvio che le apparecchiature sono moderne…)
Allora dev’essere una precisa scelta aziendale, perché viale Mazzini è uguale. Sembra di precipitare nella megaditta del primo Fantozzi
Che era a Pomezia (ci sono stato, quando però era stata riciclata in open space)
Se per questo anche i dipartimenti vecchi del Politecnico ed il Rettorato sono in puro stile anni ’60. Potrebbe esserci vincolo della Sopraintendenza.
Poi voglio dire al Poli har rifatto l’Aula Magna, facendola color salmone, era meglio avessero lasciato gli austeri marmi anni ’50, anche se l’ambiente era scuro e quasi ecclesiastico.
non sono certo che i vincoli siano anche per gli interni e non solo per la facciata.
Normalmente gli studi Rai di corso Sempione sono visitabili nei giorni dell’OHM: http://www.openhousemilano.org/ (io l’ho fatto un paio di anni fa); viene sottolineata l’architettura, opera di Gio Ponti.
La prossima volta dai un’occhiata anche ai bagni: piastrelle e sanitari ti fanno fare un viaggio indietro negli anni!