Roberto Renzi

No, non era parente di Matteo, almeno a quanto mi consta. Renzi fu un fumettista che a me era noto non tanto per Akim (mai sentito…) quanto per Tiramolla. Quando ero un bimbetto e non andavo ancora a scuola, mio papà mi portava pacchi di fumetti, tra cui quelli delle edizioni Alpe. In questi, oltre a Cucciolo e Beppe che sono praticamente dei cloni dei disneyani Topolino e Pippo, c’era questo strano personaggio “figlio del caucciù e della colla” che poteva allungarsi e piegarsi a piacere. Bene: Tiramolla nasce dalla fervida mente di Renzi e mostra quella tendenza all’assurdo che fu una cifra stilistica di molti albi a fumetti degli anni ’50 e dei primi anni ’60: non credo che sia un caso che tra le nove storie di Topolino sceneggiate da Renzi quasi la metà riguardasse Eta Beta.
Purtroppo questi fumettisti “minori” non hanno la notorietà che si meriterebbero…

3 pensieri su “Roberto Renzi

  1. Tupps

    Ehi, non dimenticare il cane quando immaginava di essere “Pugacioff il luposki della steppaski”!

    1. .mau. Autore articolo

      Pugacioff è però di Giorgio Rebuffi (anch’egli morto qualche anno fa :-( )

  2. Mestesso

    Ah Tiramolla! L’idea di base era buona, quello che mancava (a questo ed ad altri fumetti nostrani) era lo “spessore” delle storie, decisamente tenue per quel che mi ricordo.

    In sintesi: a pochi anni di età va benissimo e lo apprezzi, dopo li metti in un cantuccio e non li vedi più: Oggettivamente Topolino ha una vita ben più lunga e questo spiega la ben diversa notorietà.

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