_La Lega degli Straordinari Gentlemen vol. 2_ (libro)

Alan Moore aveva concepito la Lega degli Straordinari Gentlemen come una specie di Justice League vittoriana, prima di litigare con DC. I suoi supereroi sono quindi quelli della fine dell’Ottocento, e anche la storia di questo secondo volume (Alan Moore e Kevin O’Neill, La Lega degli Straordinari Gentlemen vol. 2 [The League of Extraordinary Gentlemen, Vol. 2], BaoPublishing 2013 [2003], pag. 224, € 20, ISBN 9788865431672, trad. Michele Foschini e Leonardo Ricci, link Amazon) è un misto tra La guerra dei mondi e L’isola del dottor Moreau (secondo me con un teaser iniziale di John Carter di Marte). Ciò detto, dopo un inizio un po’ fiacco la storia procede bene, anche se forse ci sarebbe voluto un formato più grande per le tavole. Ma la parte che più mi ha divertito è l’appendice (tradotta da Leonardo Ricci, mentre il fumetto è stato tradotto da Michele Foschini) con un racconto dei vari luoghi e popoli misteriosi del mondo: un tour de force che va da quanto raccontato nella scespiriana Tempesta ad Alice nel paese delle meraviglie (pardon, A.L.: i riferimenti nel testo sono spesso volutamente ellittici, e mi sa che ne ho persi molti. Fortuna che Wikipedia ha una voce al riguardo!) con strizzate d’occhio a tutta la letteratura fantastica. In California si parla della Volpe, in Florida abbiamo la palude di Pogo, e il Capitano Nemo afferma di aver sentito parlare di un altro sottomarino colorato vistosamente e guidato da un certo sergente Pepper…