Trenitalia, come del resto buona parte della popolazione italiana, ha questa predisposizione a inventarsi parole che assomigliano all’inglese ma non lo sono affatto. I biglietti del treno possono essere per esempio presi in modalità “ticketless”, cosa che farà alzare più di un sopracciglio a un albionico: quello che si voleva dire era probabilmente “paperless”, cioè non cartacei.
Bene. Oggi ho portato al mare i suoceri guidando la loro auto, per poi rientrare a Milano in treno. Per sicurezza avevo prenotato il treno delle 15:32, naturalmente con un biglietto ticketless. Abbiamo fatto molto prima del previsto, così ho pensato di prendere il treno precedente che parte due ore prima. Sono arrivato in stazione, sono andato alla macchinetta, ho diligentemente digitato i vari codici e scelto il treno, e mi è arrivata questa schermata. A parte la poca logica di una ricevuta senza biglietto, non si capisce perché occorra una conferma: e non lo si capisce ancora di più considerato che io ho sì confermato, ma la ricevuta non è mica uscita. Insomma, una ricevuta receiptless.
Risultato: avevo memorizzato il numero del posto che era stato indicato a video; per fortuna poi dopo dieci minuti mi è arrivato un SMS di conferma, e dopo un’oretta ho anche ricevuto una mail con la conferma del cambio prenotazione. Tutto ok, perché il controllore è arrivato quando avevamo già passato Pavia…
Ultimo aggiornamento: 2018-06-22 18:04