Quello che si ha nel campionato di calcio italiano è uno dei pochi casi in cui si può davvero dire “solo la matematica impedisce alla Juventus di dire di aver vinto lo scudetto”. Perché non lo vinca dovrebbe infatti perdere le prossime due partite mentre il Napoli le vince, il tutto con una differenza reti totale di almeno 16 gol, tipo due sconfitte 4-0 e due vittorie con lo stesso risultato. Diciamo che è alquanto improbabile.
Il punto è che in questo modo sarebbe il settimo scudetto consecutivo per la squadra bianconera. Se volete, potete dire che sono tutti rubati: non cambia molto la cosa. Quello che penso, da persona che viene a sapere i risultati delle partite tipicamente il giorno dopo, è che se non ci sono alternative vuol dire che il calcio nostrano qualche problema ce l’ha. Posso immaginare un gruppetto di quattro o cinque squadre più forti con le altre che fanno da comprimarie, ma almeno tra di esse un minimo di alternanza ci dovrebbe essere. Così mi pare invece una roba tipo la DC nella prima repubblica. Moriremo tutti juventini?
Io nacqui e morirò genoano. Chiunque vinca gli scudetti.
A parte ciò, hai ragione.
“vuol dire che il calcio nostrano qualche problema ce l’ha.” Non lo so. In Germania il Bayern Monaco vince ininterrottamente da sei anni (e insieme al Borussia Dortmund hanno vinto 20 degli ultimi 24 campionati), ma il calcio tedesco viene considerato in buona salute; come del resto quello spagnolo, dove due sole squadre hanno vinto 13 degli ultimi 14 campionati, o quello inglese, dove quattro squadre hanno vinto 23 degli ultimi 25 campionati. Credo che il problema sia simile a quello del capitalismo, dove le aziende ricche diventano sempre piú ricche e alla lunga non c’è piú ricambio, tranne idee dirompenti (Google, Space X).
come ho scritto in fondo al post, non trovo nulla di strano (oggi) in un’oligarchia dove poche squadre hanno abbastanza soldi per acquistare i campioni e farsi un campionato tutto loro. Anzi probabilmente avrebbe senso cancellare la Champions League e fare un campionato paneuropeo tipo la NBA nel basket americano (o quello rugbistico europeo). Che sia sempre la stessa squadra a vincere però non funziona, almeno secondo me.
Benvenuto nel mondo reale.
Visto che succede lo stesso in gran parte dei campionati (guarda in Germania, Francia, Scozia, Norvegia ecc..) forse vuol dire che il trend ormai è quello
I sintomi che il calcio italiano non sta bene sono da trovarsi nel penoso stato della programmazione calcistica a lungo termine – alias i vivai – e il supporto ai piccoli club delle serie “minori”.
La figuraccia della nazionale ha le sue fondamenta nell’assenza di una federazione in grado di programmare e non solo di guidare (quand’anche riesca a farlo).
Poi che la Juve vinca 7 campionati di fila testimonia solo che la programmazione paga con gli interessi.
Salvo che la Juventus non riesce a vincere la Champions, e che la nazionale italiana non è riuscita a qualificarsi per i mondiali. Potrebbe forse essere che il livello del calcio italiano è basso e quindi basta un minimo di programmazione e di abilità imprenditoriale.
Confrontati con squadre di altre nazioni i livelli si pareggiano.
Vogliamo parlare della buffa situazione dei diritti del calcio? Altro esempio di lungimiranza imprenditoriale…
…oppure puoi fare come me, che l’attuale situazione del campionato di calcio italiano l’ho appresa un minuto fa da questo tuo post.
@Daniele: tu non hai colleghi da sbertucciare davanti alla macchinettta del caffè il lunedì mattina :-)
In effetti…