Io sono contrario alla Polizia Postale che “si attiva nei termini di legge” per gli auguri di morte a Giorgio Napolitano.
Giusto per mettere le cose in chiaro, ritengo quei commentatori dei minus habens – mi sono scocciato di dire “analfabeti funzionali” – che non si rendono conto di quello che scrivono, e probabilmente cascheranno dalla nuvole quando la PolTel andrà a trovarli… salvo poi cercare i quindici minuti di notorietà facendosi intervistare da Corriere o Repubblica. L’unica condanna sensata sarebbe vietare loro l’uso di Internet e costringerli a tornare al bar a vomitare odio.
Quello che io vorrei è che i giornali smettessero di segnalare questi commenti. Tanto lo sappiamo tutti che i minus habens esistono, e siamo anche capaci di andare da soli a leggerli. Ogni volta che questi commenti vengono pubblicizzati è un passetto in più verso una leggina che con la scusa di evitarli taglierà pesantemente la libertà di opinione, cosa che mi preoccupa molto più di una serie di “possa tu morire male”.
Ultimo aggiornamento: 2018-04-26 15:36
Tra quei commentatori c’è anche chi ha invitato i medici a farlo/lasciarlo morire.
E questa è istigazione a delinquere. E va perseguita.
Non si vede francamente su che diavolo di reato dovrebbe indagare, la polizia postale. Napolitano è EX presidente, e quindi il reato di vilipendio non sussiste. Rimane la diffamazione, per la quale è condizione di procedibilità la querela di parte, ma riterrei di escludere che l’ex presidente, per ragioni di stile, voglia presentarla. Resta salva la possibilità che a seguito dei postumi l’Emerito muoia entro i prossimi 90 giorni, e allora la querela potrebbe essere presentata dai prossimi congiunti, che non sarebbero vincolati dalla questione di stile.
L’istigazione a delinquere, quella non c’entra proprio nulla, e quindi non va perseguita, non diciamo sciocchezze.
Giusto per cazzeggiare un po’: come bisogna comportarsi in italiano con i plurali di parole latine?
Mi sembra di ricordare che le parole straniere debbano essere considerate invarianti, mentre quelle latine (e greche?) debbano seguire le loro regole grammaticali.
Quindi sarebbe minus habentes?
C’è stata una discussione su Facebook. Il punto è che se diciamo “i referendum” e non “i referenda” allora diciamo “i minus habens”. Poi se dico che la volta scorsa ho riportato quello che mi era stato detto, devo dire “relata retuli?”
{comunque nessuno dice “un mural”, quindi l’invarianza è strana)
Beh, murales viene dallo spagnolo direttamente al plurale, quindi sarebbe giusto (se si accetta la regola dell’invarianza) che si dicesse “un murales”.