Io non mi lamento del fatto che questo libro costi 37 euro. Immagino che non abbia chissà quale mercato, e a questo punto anche il costo di stampa e di distribuzione diventa importante, oltre alla giusta necessità di tirare fuori qualche soldo per l’autore. Ma più di 27 euro per la versione elettronica mi pare sia un modo nemmeno troppo educato di dire “no, non te lo vogliamo dare in formato elettronico”.
Immagino che vivrò tranquillamente senza quel libro, in fin dei conti leggerlo sarebbe stata solo una curiosità. Però non capisco il modello di business.
Ultimo aggiornamento: 2018-03-09 17:50
Nei libri di nuova uscita il costo dell’edizione digitale viene sempre posto non molto più basso del cartaceo per evitare di cannibalizzarlo. In questo modo si evita di avere giacenze di cartaceo che sono un costo: chi compra il digitale comunque il cartaceo non l’avrebbe preso.
Poi con calma l’elettronico scende ma per libri del genere che hanno vita lunga non tratterrei il respiro.
è uscito due anni fa. Capisco sei mesi di prezzo alto, ma qua – ribadisco – non c’è proprio interesse.
La finestra temporale di un libro di una casa editrice universitaria è molto più lungo dei sei mesi di una generolica.