Il caso Bonev

Leggo sul Foglio (via il Post, se ve lo chiedevate) che Michelle Bonev si è ufficialmente scusata con Francesca Pascale e ha sganciato 50.000 euro perché l’attuale compagna di Silvio Berlusconi togliesse la querela da lei sporta, dopo che Bonev aveva affermato di avere avuto una relazione lesbo con lei.
Non so voi, ma di questa storia per cui «c’è stato un tempo non molto lontano in cui occupava le copertine, i giornali le dedicavano paginate e interviste» io non ricordo assolutamente nulla. Non dico nemmeno che non me ne poteva importare di meno; è proprio che non è mai entrata nel mio radar. Per curiosità, a qualcuno di voi il neurone si attiva, e vi ricordate qualcosa?

Ultimo aggiornamento: 2017-07-12 19:41

9 pensieri su “Il caso Bonev

  1. mestesso

    Se ne è parlato, ma non in maniera massiva (nel senso che molte testate hanno evitato di parlarne per evitare guai). Inoltre bisogna tenere presente che gli scandali a sfondo sessuale sono di interesse (specialmente) maschile, e le storie a sfondo lesbo sono tutt’altro che condannate dal pubblico dei maschietti, quindi non hanno molto effetto negativo come campagna di stampa.

  2. Mauro

    Ricordo il nome Bonev, ma se qualcuno mi avesse chiesto a quale fatto di cronaca sia legato avrei risposto “Boh!”.

  3. silvia

    Delle esternazioni sulla Pascale non ho memoria, ricordo invece vagamente di polemiche per un film da lei diretto, sui finanziamenti ricevuti e su un premio vinto.

  4. m.fisk

    Ma certo che ce ne ricordiamo! anche perché il di lei fidanzato era (e forse ancor oggi è) il buon Jacopo Paoletti

  5. xlthlx

    Anch’io sapevo di Paoletti, che pero’ ora e’ sposato con Anita Likmeta. Mi ricordo bene la vicenda, ahime’

  6. layos

    Si, ricordo bene le circostanze, che nasceva dal fatto che all’inizio della relazione fra Berlusconi e la Pascale qualcuno stava insinuando l’idea che in realtà fosse solo una manovra di marketing, visto che l’uomo era su tutte le pagine di giornale come un insaziabile satrapo e libertino, che il fatto di fidanzarsi e accudire un cagnolino desse di lui l’immagine di un uomo più sobrio nelle sue relazioni sentimentali.
    In questo filone di insinuazioni sulla veridicità del fidanzamento si insinuò questa intervista di questa tizia che sosteneva che la Pascale fosse omosessuale.

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