Fare le differenze


Io non guardo mai i commenti agli articoli dei media online. Banalmente, la loro qualità è tipicamente così bassa che non vale la pena di perdere il tempo necessario per trovare i pochi decenti. Stamattina però ho cercato la stringa “primar” in questo articolo di Repubblica (dalla home page sembrava parlasse di primarie nulle) e così mi è uscito il commento che ho lasciato qui in cima al post. Tal “francescopanizzo” scrive:

«La domanda è: Renzi è stato in grado?
Perché l’Italia è l’unico stato a non aver sentito il rimbalzo dalla crisi?
Perché, a fronte di una riduzione di interessi sul debito pubblico, il SALDO PRIMARIO PEGGIORA?»

Ora io non so perché l’Italia sia l’unico stato a non aver sentito il rimbalzo della crisi. (Sono anche troppo pigro per verificare se è stato davvero l’unico, ma lo do per buono). Però so perfettamente perché con la riduzione degli interessi sul debito pubblico il saldo primario peggiora, e per saperlo non serve essere laureati in economia ma basta avere la licenza elementare. Il saldo primario è dato dalla differenza tra entrate e uscite eccetto la spesa per interessi: detto in altre parole, quello che avremmo se non dovessimo dare soldi a qualcuno perché ci ha fatto dei prestiti (e non stiamo nemmeno parlando di ripagarli, questi prestiti). Se il disavanzo corrente, cioè la differenza tra entrate e uscite compresa la spesa per interessi, rimane paragonabile ma spendiamo meno per interessi, allora evidentemente abbiamo speso di più per altre cose (o guadagnato meno, che è lo stesso), quindi il saldo primario peggiora.

Faccio un esempio con i numerini, magari per francescopanizzo è più semplice seguirlo. L’anno scorso ho guadagnato 100, pagato 90 di spese correnti e 25 di interessi. Il saldo primario è 100-90=10, il disavanzo è 115-100 = 15. Quest’anno il mio disavanzo è sempre stato 15, ma la spesa per interessi è stata solo 20. Questo significa che magari ho guadagnato 95 e pagato sempre 90 di spese correnti, oppure ho sempre guadagnato 100 ma pagato 95 di spese correnti, o chissà quale altra combinazione: ma il saldo primario in ogni caso è sempre solo 5.

Il grande guaio è che questa gente vota (qualunque partito voti).

Ultimo aggiornamento: 2017-02-23 09:42

6 pensieri su “Fare le differenze

  1. Enrico

    Il problema è ancora più a monte, senza riguardo sia delle basilari nozioni di economia richieste che delle elementari operazioni da fare.

    Il problema è che la gente pubblica senza capire e/o controllare cosa sta pubblicando perchè il ‘panizzo’ di turno con 5 minuti di wiki avrebbe capito che stava scrivendo una ca@@@ta e magari si sarebbe fermato.

    Ma questo accadrebbe in un mondo ideale, non nel nostro; chissà magari tra i nuovi 7 esopianeti appena annunciati c’è una forma di intelligenza migliore di quella mediana umana.

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